martedì 18 aprile 2017

Il sentiero del Vescovado (AL)

Un’escursione che segue un interessante itinerario nel cuore dei Colli tortonesi, area vitivinicola del Piemonte, luogo di produzione di rinomati vini doc, dove la bellezza del paesaggio e le vestigia di tempi antichi ci narrano storie di uomini e cupe storie di streghe.


Il territorio che attraverseremo, conosciuto come “Vescovado”, fu dal 1327 al 1784 un piccolo stato indipendente, cuscinetto tra la Repubblica di Genova e il Ducato di Milano, controllato e amministrato dai Vescovi-Conti della Diocesi di Tortona. 

Punto di partenza del “sentiero del Vescovado” è il paese di Carezzano (AL), tranquillo borgo di mezza collina. Nella parte bassa del paese, alla rotonda, svoltando a destra si trova un parcheggio dove poter lasciare la macchina.
Seguendo la centrale Via 5 Martiri risaliamo il piccolo centro raggiungendo Piazza Roma, sulla quale prospettano il Comune e la Chiesa Parrocchiale di Sant'Eusebio. Poco prima della piazza si incontra un antico edificio in mattoni. Questa costruzione, caratterizzata da architetture medioevali , fu il Palazzo del Vicario dei Vescovi-Conti di Tortona. Carezzano fu infatti scelta come “capitale” del Vescovado ed il Palazzo del Vicario era sede degli uffici del governo del feudo: al suo interno trovavano collocazione la cancelleria, la sala delle udienze, il tribunale, l’ufficio delle tasse e dei bandi. Nelle anguste cantine del palazzo avevano sede le prigioni.
Nel Medioevo, questo piccolo paese del Basso Piemonte, assistette a cruente persecuzioni condotte nei confronti di diverse donne del Vescovado, accusate di stregoneria. In diversi libri di storia locale viene ricordata la data del 5 luglio 1520, giorno in cui furono eseguite tre condanne a morte, per rogo, di tre povere donne originarie di una valle vicina, condannate, dopo mesi di prigionia e torture, perché ritenute streghe.
 
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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