sabato 29 agosto 2020

Vetta falsa, ma premiato. E’ polemica sull’Everest

Jamling Tenzing Norgay: "É vergognoso"

Sta destando sdegno internazionale l’attribuzione del “Tenzing Norgay National Adventure Award”, prestigioso premio nazionale conferito dall’India ai suoi maggiori avventurieri, ad un falso scalatore dell’Everest. L’alpinista in questione, Narender Singh Yadav, afferma di aver realizzato la salita di 5 delle Seven Summits, tra cui il Tetto del Mondo. Con la sua ascesa dell’Everest, “realizzata” nel 2016 a soli 21 anni, è divenuto inoltre il più giovane indiano ad aver toccato quota 8848 metri. A riprova del suo successo possiede una foto di vetta. Un particolare che attualmente rappresenta proprio la pietra dello scandalo. In tanti gridano infatti al fake, evidenziandone le modifiche che è possibile operare col semplice utilizzo di Photoshop.


Il primo a definire la circostanza oltraggiosa è il figlio dello Sherpa che assieme a Edmund Hillary mise a segno la prima salita dell’Everest. “E’ davvero spiacevole che un falso ascensionista riceva il più alto riconoscimento d’avventura d’India”, scrive Jamling Tenzing Norgay a Stefan Nestler, che di recente ha approfondito la questione sul suo blog.
A supportare la posizione di Jamling anche il leader della spedizione sull’Everest del 2016, Naba Kumar Phukon, che di fronte alla diffusione della notizia per mano del giornale nepalese Ekantipur ha affermato senza mezzi termini: “Come capospedizione di questo stupido alpinista, io personalmente pretendo che venga arrestato immediatamente“. 
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