Quali sono le cascate più belle d’Italia? Una domanda di estrema complessità, come sempre accade quando si parla di meraviglie della natura. Una cascata è una sorpresa, è uno spettacolo che ci compare davanti agli occhi improvvisamente, nel corso di un cammino nel verde. Una poesia in movimento, un vortice di emozioni la cui intensità è funzione della personalità di ciascuno di noi. C’è chi ama le piccole cose della vita, e una minuscola cascata nel folto di un bosco può risultare ammaliante al pari, se non di più, di cascate del calibro di quelle del Niagara. C’è chi ama le cose difficili, e allora ecco che le cascate più belle si rivelano essere anche le più nascoste. Oggi ci ritroviamo a dover fare una scelta, in sintesi. E vogliamo raccontarvi di 7 cascate d’Italia che lasciano tutti a bocca aperta per la loro spettacolarità. Le più maestose. Con la promessa, per i cuori romantici, di dedicare un secondo capitolo esplorativo alle cascate più nascoste tra Alpi e Appennini, meno celebrate in quanto meno appariscenti, ma assolutamente da scoprire.
Cascate di Stroppia – Piemonte
Le Cascate di Stroppia si trovano in Piemonte, in alta Valle Maira, più precisamente in località Chiappera, nel comune di Acceglio (CN). In virtù del loro salto di quasi 500 metri, sono considerate le cascate più alte d’Italia. Si raggiungono percorrendo una parte del Sentiero Dino Icardi, alpinista scomparso nel 1988. Il periodo migliore dell’anno per visitarle è la tarda primavera/inizio estate. Con l’avanzare della bella stagione tendono a scomparire a seguito dell’abbassamento del livello del lago Niera, che le approvvigiona. Le acque della cascata confluiscono nel torrente Niera.
Cascate del Rio Verde – Abruzzo
Le Cascate del Rio Verde, anche note semplicemente come Cascate del Verde, rappresentano le più alte d’Appennino. Si trovano nel Comune di Borrello (CH), in Abruzzo. Sono originate dalla congiunzione tra il Rio Verde e il fiume Sangro. Si articolano in tre salti consecutivi di misura complessiva pari a 200 metri, estendendosi tra i 400 e i 900 metri di quota. Le acque scorrono fra bastioni di roccia, torrioni, pinnacoli calcarei, in un paesaggio suggestivo, caratterizzato da vegetazione mediterranea rigogliosa. Vi si accede mediante un sentiero (Percorso Natura) che si imbocca all’ingresso della Riserva Naturale Regionale “Cascate del Rio Verde”. Anche in questo caso, il periodo migliore per visitarle, associato alla portata maggiore, è la tarda primavera.
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