Che i fulmini rappresentino uno dei pericoli da non sottovalutare nel corso delle escursioni in quota, soprattutto nei periodi estivi di meteo instabile, è fatto ben noto a tutti gli appassionati di montagna. Il Soccorso Alpino ha nelle scorse settimane diffuso l’annuale vademecum a riguardo, ricordando che i rischi maggiori si corrono su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, o in vicinanza di guglie e pinnacoli anche di altezza modesta. Sulle montagne svizzere gli scienziati stanno sfruttando i fulmini che cadono in quota per testare una strumentazione d’avanguardia: un parafulmine laser.
Cosa sono un parafulmine e un parafulmine laser?
Lo strumento in fase di sperimentazione in Svizzera non è un classico parafulmine metallico ma un grande laser ad elevata potenza (multi Terawatt laser), sviluppato nell’ambito di un progetto europeo Horizon 2020 e ribattezzato “Laser Lightning Rod” (parafulmine laser). Il super laser è stato installato da un team di ricercatori dell’Università di Ginevra sulla vetta del monte Säntis (2502 m), nel cantone di Appenzell, lo scorso 18 maggio 2021.
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