lunedì 22 marzo 2010

Domenica 28 marzo: “Il Sentiero di Frate Ave Maria”

In collaborazione con: CAI sezione di Voghera – Comuni di Val di Nizza e Ponte Nizza (PV)

Itinerario adottato per le stagioni 2010-2013 da: Gruppo Escursionistico Cime Tempestose Circolo Arci Il Quartiere – Mondial Assistance Group –

Associazione Culturale Amici di Poggio Ferrato – Ugo e i suoi amici.


Escursione dall’Eremo di Sant’Alberto - Castello di Oramala – Varzi

Lunghezza del percorso km 12

Ritrovo ore 9,00 Eremo di Sant’Alberto, arrivo al castello di Oramala verso le ore 12,30 per un piccolo rinfresco e proseguimento per il paese di Varzi.

Dopo le abbondanti nevicate e piogge il primo tratto del sentiero potrebbe subire alcune varianti percorrendo alcuni tratti di strada asfaltata.

L’escursione è di sola andata, al paese di Varzi ci attenderanno alcune vetture che riporteranno all’Eremo di Sant’Alberto i partecipanti.

A tutti i partecipanti verranno distribuiti i nuovi pieghevoli con la descrizione del tracciato e il nuovo libretto “I Sentieri di Oramala”.

L’Eremo di Sant’Alberto di Butrio

Immerso nel verde delle colline dell’Oltrepò Pavese, l’Eremo di Sant’Alberto di Butrio sorge a 682 m s.l.m. L’Eremo ha origini molto antiche e, se l’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono succedute nel tempo, l’interno invece ci catapulta indietro nel tempo ed è impossibile non sentirsi pervasi da una sensazione di misticità visitando la chiesa. Considerata da molti la perla dell’Oltrepò Pavese, l’Abbazia fu fondata nell’XI secolo sui ruderi di una fortificazione Romana dall’eremita Sant’ Alberto.

Il castello di Oramala

La storia del Castello di Oramala, come forse quella di tutti i castelli, si perde nel passato remoto della storia, quando leggenda e verità si intrecciano in una maglia indistricabile.

Le prime fonti storiche che riportano in toponomastica questo castello risalgono al 1029. Altre fonti lo riportano come possedimento dei marchesi d’Este nel 1157 o del Vescovo di Tortona nel 1161. Ma una data importante per la storia di questo castello fu il 1164 quando Federico Barbarossa riconsegnò ai Malaspina, in particolare a Obizzo I il fortilizio che pare la famiglia stessa avesse eretto già dal X secolo; un castello che nel corso degli anni sarebbe diventato sede di uno dei più potenti marchesati dell’Italia settentrionale. Inizia così una storia ricca di intrecci, incontri e leggende…

Si raccomanda: Scarponcini da trekking, mantellina impermeabile e pranzo al sacco

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