giovedì 10 maggio 2018

Trekking in alta val Trebbia: Bobbio, San Cristoforo e le Cascate del Carlone (PC)



Oggi vi racconto di una brevissima escursione nell’alta val Trebbia. Ci troviamo a Bobbio, sugli appennini liguri in provincia di Piacenza per una giornata di trekking . Attraverso la valle del torrente Carlone raggiungeremo le omonime cascate termali. Una passeggiata di qualche ora tra faggeti e una ambiente poco popolato.  Torno sempre con piacere in val Trebbia perché queste vallate mi mettono sempre di buon umore, saranno i colori delle pietre, il verde della vallata illuminata dal sole, lo “struscio” per le vie del centro di persone sempre sorridenti, oppure il buon cibo che si può gustare nelle numerose trattorie della zona. Insomma non conosco il motivo esatto ma sta di fatto che io qui sto davvero bene. Ma partiamo subito con la descrizione del tragitto.

DA BOBBIO A SAN CRISTOFORO
Una volta prese le cibarie, scendiamo lungo via Genova fino a incrociare la strada statale N.45, svoltiamo in direzione Genova e dopo  circa 50 metri rientriamo nuovamente per posteggiare l’auto nel piccolo parcheggio di piazzale Ettore della Cella, da qui zaini in spalla e imbocchiamo via del Bargo che in circa 6 Km e 370 metri di dislivello ci porta alla frazione di San Cristoforo ( qui la pagina Facebook ).

La strada comunale è ad una sola corsia e s’arrampica lungo un promontorio chiamato Monte Santo, attraversa diversi faggeti offrendo di tanto in tanto qualche scorcio sulla valle sottostante e il bellissimo ponte romano che attraversa il fiume Trebbia.

Raggiungiamo in meno di mezz’ora l’abitato di San Cristoforo. All’ingresso della frazione ci danno il benvenuto le uniche due persone che risiedono stabilmente nel paesello, una coppia di anziani, fratello e sorella che non perdono tempo e ci domandano se siamo interessati ad assaporare i loro squisiti formaggi o la famosa e gustosissima coppa piacentina. Decliniamo momentaneamente l’invito promettendo che ci fermeremo sicuramente al nostro ritorno.
Percorriamo i suggestivi viottoli del vecchio centro abitato fino a raggiungere la chiesa, costruita nel 1910 nel punto più alto del paese, da dove si può ammirare una vista panoramica  della valle del Carlone.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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