domenica 29 maggio 2022

Camminate piacentine, Pietra Parcellara e Pietra Perduca

Una piacevole camminata, a pochi chilometri dalla città, porta a scoprire la Pietra Parcellara e la Pietra Perduca, che emergono dal paesaggio collinare come proiettate all’esterno da una immane forza centrifuga proveniente dal centro della terra, e rappresentano gli affioramenti ofiolitici posti più a settentrione e più vicini alla pianura dell’intero Appennino


Una piacevole camminata, a pochi chilometri dalla città, porta a scoprire la Pietra Parcellara e la Pietra Perduca, che emergono dal paesaggio collinare come proiettate all’esterno da una immane forza centrifuga proveniente dal centro della terra, e rappresentano gli affioramenti ofiolitici posti più a settentrione e più vicini alla pianura dell’intero Appennino.
Grazie al sentiero segnato dal CAI è possibile salire fin sulla vetta della Parcellara, in una ventina di minuti: di fianco alla cappella dell’Oratorio, posta a 730 m. di quota sul versante meridionale, parte un sentiero sassoso, che si alza in breve tra le rocce lungo la cresta ovest.

Salire sulla dorsale della Perduca è ancor più facile, grazie ai gradini incisi nella rupe; sulla sommità si possono ammirare i tritoni che vivono nelle due vasche quadrate, scavate nella viva roccia probabilmente nell’età del bronzo, e piene per metà di acqua piovana. Se si effettua l’escursione nell’ultimo weekend di luglio non si può non approfittare degli invitanti stands gastronomici della sagra di S. Anna, a poche centinaia di metri dalla Perduca: offrono spiedini, tortelli con la coda, pisarei e fasò, torte e molte altre prelibatezze, il tutto innaffiato dai tipici vini piacentini.

L’escursione ha inizio a poca distanza dal torrione di Bobbiano, nel comune di Travo, a 443 metri sul livello del mare, a circa 31 km da Piacenza. L’itinerario ha uno sviluppo lineare di circa 13,5 km, di cui km. 6 su asfalto ed il resto su sterrato o sentiero; è assistito dalla segnaletica CAI da Monte Bogo alla Perduca (sentieri 101, 167, 169 e 185), ed è di tipo escursionistico; ha un dislivello complessivo di 600 m, raggiungendo la sua quota più elevata (m. 836) sulla vetta della Pietra Parcellara, e può essere percorso in ogni stagione in circa tre ore e tre quarti, al netto delle soste, ma è bene prevedere almeno una mezza giornata, per riposare adeguatamente dopo la ascensione alla vetta, e perché numerosi tratti panoramici invitano più volte alla sosta.
La ripida salita e il cammino accidentato, spesso sulla viva roccia, necessari a raggiungere la cima della Pietra Parcellara richiedono l’uso di calzature da montagna e particolare attenzione, soprattutto se si hanno bambini al seguito, e non sono consigliabili quando le condizioni climatiche rendono scivolosa la roccia.

VARIANTE BREVE

Volendo ridurre considerevolmente la lunghezza e di conseguenza la durata dell’escursione senza rinunciare alla possibilità di salire sui due ofioliti, si può proseguire in auto per altri 3,5 km, e parcheggiare a poche centinaia di metri dalla località Pietra, a quota m. 610.
Da qui si seguono le indicazioni della scheda “PARCELLARA SCHEDA BREVE”
In questo caso la passeggiata viene ridotta a circa 5 chilometri con un dislivello complessivo di m. 400, percorribili in due ore ed un quarto, compresa l’ascesa alla cima della Pietra Parcellara.

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Escursione in Val Trebbia: Pietra Parcellara e Pietra Perduca





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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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