Situata in una bellissima zona collinare attraversata dal torrente Lemme, Gavi fu per secoli al centro dell’unica via che da Genova raggiungeva il Nord Italia, occupando una posizione strategica; il paese che ebbe origine in epoca romana, conobbe grande importanza nei secoli successivi e fu sede di dazio doganale, ospitando addirittura per alcuni mesi la corte imperiale del Barbarossa e passando via via sotto il dominio dei Visconti, della Repubblica di Genova, dei Guasco, dei francesi, e dal 1859 dipese amministrativamente da Alessandria.
Di tutte queste vicende storiche rimangono incise molte tracce nel tessuto urbano del borgo, ricco di palazzi e chiese di grande interesse, quale la parrocchiale di San Giacomo, uno dei monumenti medievali meglio conservati del Piemonte, il Portino risalente al XII secolo, i tre Oratori e numerosi palazzi signorili gotici e rinascimentali.
Il paese e tutto il panorama circostante sono dominati dall’imponente figura del Forte che sorge su un isolato sperone roccioso a 380 metri sul livello del mare, in una posizione imprendibile, risalente al periodo antecedente l’anno Mille, trasformato e ampliato nel corso dei secoli, fino a giungere alla forma attuale, nel XVII secolo.
Tutta la zona intorno al Forte merita un’attenzione particolare, dal Torrente Neirone con le sue acque cristalline e le sue splendide cascate ai resti di antichi muri di pietra che cingevano il paese, dai boschi circostanti di roverella , carpino e castagno dove è facile scorgere le tracce di cinghiali, caprioli ed altri mammiferi, alle pozze di acqua sorgiva che ospitano una fauna anfibia di rilevante importanza.
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