CamminaFrancigena 2008: un grido consueto rieccheggiava nel tardo pomeriggio: “dov’è Manu?” - a sottintendere che forse si era persa. Ma Manu non si perdeva mai, e mai ha interrotto il suo peregrinare. Eccola apparire sul Cammino di Assisi, intensa e attenta come non mai. Leggete il suo articolo pubblicato su “Il Giornale”.
“Questa avventura è adatta per chi vuole perdersi, per chi vuole respirare, per chi ha il fiuto di un cane nei boschi e per chi nei boschi non ci entra più da quando era bambino. I cammini lunghi e lenti vanno di moda adesso, la via per Santiago è ormai più frequentata dell’A1 ad agosto, ma questa è una strada per spiriti solitari. E’ il cammino di Assisi, e non per forza bisogna percorrerlo se si crede in Dio e nella sopravvivenza dell’anima…” di Emanuela Fontana
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