1) Camminare fa bene al cuore
I
benefici cardiovascolari sono molteplici: in un camminatore abituale
il cuore risulta più grosso poichè le cavità si allargano per contenere
maggiori quantità di sangue in quanto le paereti, costituite da
tessuto muscolare, si rinforzano e si ispessiscono. Camminare fa bene ai polmoni
2) Camminare fa bene ai polmoni
L'apparato
respiratorio ne trae beneficio, perchè camminando abitualmente i
muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano permettendo così un
ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi
carichi di ossigeno. Ciò induce ad una diminuzione della frequenza
respiratoria poichè la quantità di aria che si espelle dopo un
rigonfiamento massimo del torace è maggiore. Tuttavia è bene ricordare
che per trarre beneficio a livello polmonare è necessario camminare in "zone verdi", ovvero in campagna, nei boschi o nei parchi dove si respira aria pura e non inquinata.
3) Camminare fa bene alle ossa
Fa
depositare i sali di calcio che proteggono, almeno in parte,
dall’osteoporosi. Quindi camminare abitualmente permette anche di
prevenire l'osteoporosi.
4) Camminare tonifica i muscoli
Nell'azione
motoria del camminare vengono coinvolti i principali muscoli del
corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma anche quelli degli arti
superiori permettendo quindi una tonificazione generale.
5) Camminare migliora la circolazione
Le
pareti dei vasi che diventanto più elastiche grazie all'esercizio
fisico consentono una migliore circolazione sanguigna, in quanto il
sangue scorre nei vasi incontrando meno resistenza e quindi di
conseguenza diminuisce la pressione sanguigna e migliora il ritorno
venoso del sangue al cuore. Infatti, uno studio dell'Università di Osaka
ha dimostrato che una camminata di 20 minuti al giorno per 5 giorni la
settimana riduce del 12% il rischio di ipertensione e malattie
cardiovascolari.
6) Camminare combatte lo stress
Apporta
benefici anche al sistema nervoso, in quanto è un'attività fisica
piacevole e induce un rilassamento che giova a ristabilire l'equilibrio
compromesso dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Lo confermano
dei neurologi americani, che effettuando l'encefalogramma ai
viaggiatori hanno rilevato che cambiare ambiente e avvertire il
passaggio delle stagioni nel corso dell'anno stimola i ritmi cerebrali e
contribuisce ad un senso di benessere, di iniziativa e di motivazione.
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giovedì 31 dicembre 2015
martedì 29 dicembre 2015
Momento storico
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Qui le altre foto |
26 Dicembre 2015. Momento Storico alla Croce degli Alpini di Pertuso: la nuova targa che abbiamo fatto spicca tra le nuvole! Grazie Andrea, Johnny, Marco, Piero!!!
Il sentiero
mercoledì 23 dicembre 2015
Carta percorsi escursionistici
La Carta Inventario dei percorsi escursionistici della Liguria contiene le informazioni relative alla rete escursionistica regionale (legge regionale 24/2009).
I dati presenti sul sistema sono istruiti e validati dal Settore Progetti e Programmi per la Tutela e Valorizzazione Ambientale e dal SITAR e sono approvati dalla Giunta regionale.
La carta è nata grazie alla collaborazione delle Province, della Città metropolitana di Genova, degli Enti Parco regionali e nazionale e dell'Associazione Alta Via dei Monti Liguri e contempla, alla sua prima stesura (sono previsti aggiornamenti ed integrazioni), 525 percorsi per uno sviluppo complessivo di 3.420 km.
Il servizio consente una fruizione immediata delle tracce (percorsi) e degli elementi puntuali (servizi e punti di interesse) utilizzando il browser cartografico come interfaccia per l'accesso diretto alle informazioni. Tramite le apposite funzioni di interrogazione (bottone info), è possibile consultare le schede informative sintetiche degli elementi di interesse con indicazioni su: carrabilità, tipologia della sede viaria, tipologia del fondo, necessità di manutenzione, descrizione delle eventuali criticità presenti, accuratezza del rilievo e altro ancora.
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I dati presenti sul sistema sono istruiti e validati dal Settore Progetti e Programmi per la Tutela e Valorizzazione Ambientale e dal SITAR e sono approvati dalla Giunta regionale.
La carta è nata grazie alla collaborazione delle Province, della Città metropolitana di Genova, degli Enti Parco regionali e nazionale e dell'Associazione Alta Via dei Monti Liguri e contempla, alla sua prima stesura (sono previsti aggiornamenti ed integrazioni), 525 percorsi per uno sviluppo complessivo di 3.420 km.
Il servizio consente una fruizione immediata delle tracce (percorsi) e degli elementi puntuali (servizi e punti di interesse) utilizzando il browser cartografico come interfaccia per l'accesso diretto alle informazioni. Tramite le apposite funzioni di interrogazione (bottone info), è possibile consultare le schede informative sintetiche degli elementi di interesse con indicazioni su: carrabilità, tipologia della sede viaria, tipologia del fondo, necessità di manutenzione, descrizione delle eventuali criticità presenti, accuratezza del rilievo e altro ancora.
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Bernina, incidente in alta quota Morti due alpinisti lombardi
I due scalatori, un 46enne comasco e una 43enne di Lecco, sono precipitati martedì durante un’arrampicata sul massiccio tra Valtellina e Svizzera. Dopo un volo di 150 metri, i due hanno perso la vita. Sul posto il soccorso alpino per il recupero dei corpi
Tragedia in alta quota. Due alpinisti lombardi, un uomo e una donna, sono morti martedì precipitando per 150 metri durante una scalata sul massiccio montuoso del Bernina. L’incidente è accaduto a 3.400 metri di altezza, nel territorio compreso tra Valtellina e Svizzera. I due corpi senza vita sono stati recuperati dopo una lunga e complessa operazione degli uomini del Soccorso alpino della Valmalenco con i militari del Sagf (Soccorso alpino della Guardia di finanza) di Sondrio. Le vittime dell’incidente sono Marcella Bonfanti, 43 anni, di Lecco, e Gian Angelo Franchina, 46 anni, di Alzate Brianza (Como).
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mercoledì 16 dicembre 2015
In Liguria una rete escursionistica da record: oltre 3 mila chilometri
Sono 472 i percorsi escursionistici in Liguria per oltre 3
mila chilometri, a cui si aggiungeranno ulteriori 181 chilometri di 47
nuovi percorsi. È la fotografia della Rete di fruizione escursionistica
della Liguria-Rel di cui oggi è stata approvata dalla giunta regionale
la “Carta inventario regionale dei percorsi escursionistici”, su
proposta dell’assessore allo Sviluppo dell’Entroterra e Tempo Libero
Stefano Mai. “La Rete – spiega l’assessore regionale Mai – consiste
nella mappatura dei percorsi escursionistici del nostro entroterra e non
solo, gestisti da Comuni, Associazioni, Enti parco, Club alpini e
Province.
L’obiettivo è avere un sistema di sentieri fruibile anche in chiave turistica e che quindi possa essere promosso e valorizzato attraverso mirate strategie di marketing territoriale legate allo sport all’aria aperta, alla scoperta di percorsi tra mare e monti che potrebbero fungere da volano anche per i piccoli centri e per le vallate dando impulso ad attività come agricoltura e allevamento, collegate alla filiera dell’agroalimentare”.
Degli oltre 3 mila chilometri di sentieri mappati e che saranno pubblicati sul portale web geoportale.regione.liguria.it, oltre 1.100 sono nella provincia di Genova (222 percorsi), 803 alla Spezia (165 percorsi), 646 a Savona (59 percorsi), 507 a Imperia (26 percorsi). Dei nuovi 47 percorsi in corso di inserimento nella Rel, 43 sono nell’area metropolitana di Genova e 3 alla Spezia.
Fonte
L’obiettivo è avere un sistema di sentieri fruibile anche in chiave turistica e che quindi possa essere promosso e valorizzato attraverso mirate strategie di marketing territoriale legate allo sport all’aria aperta, alla scoperta di percorsi tra mare e monti che potrebbero fungere da volano anche per i piccoli centri e per le vallate dando impulso ad attività come agricoltura e allevamento, collegate alla filiera dell’agroalimentare”.
Degli oltre 3 mila chilometri di sentieri mappati e che saranno pubblicati sul portale web geoportale.regione.liguria.it, oltre 1.100 sono nella provincia di Genova (222 percorsi), 803 alla Spezia (165 percorsi), 646 a Savona (59 percorsi), 507 a Imperia (26 percorsi). Dei nuovi 47 percorsi in corso di inserimento nella Rel, 43 sono nell’area metropolitana di Genova e 3 alla Spezia.
Fonte
martedì 15 dicembre 2015
Quanto Bisogna Camminare per Perdere 10kg in 5 Mesi?
Camminare regolarmente e a passo svelto consente di dimagrire
facilmente. Per perdere 10 chili in cinque mesi è sufficiente allenarsi
per un’ora al giorno, almeno cinque giorni a settimana iniziando
gradualmente. I primi tempi è sufficiente camminare velocemente tre
volte alla settimana per almeno venti minuti
La camminata è un allenamento perfetto per perdere peso, accelerare il metabolismo e tonificare i muscoli. Economica, piacevole e poco impegnativa, la camminata è un’attività che permette di ritrovare la forma fisica in modo naturale, senza dover seguire particolari diete.
Per perdere dieci chili in cinque mesi è necessario camminare, a passo svelto, per un’ora al giorno.
L’intensità dell’allenamento deve essere progressiva, partendo da circa
venti minuti al giorno, per tre volte alla settimana. Prima di iniziare
a camminare è sempre opportuno svolgere una visita medico sportiva,
utile per verificare il proprio stato di salute.
Per perdere dieci chili in cinque mesi è fondamentale la regolarità, ripetendo l’esercizio per almeno cinque giorni alla settimana.
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sabato 12 dicembre 2015
Perché camminare in montagna ci rende felici
Avete presente quella sensazione goduriosa di quando arrivate al rifugio, o in vetta ad ammirare il panorama, e vi sentite davvero bene, soddisfatti, in pace con voi stessi e con il mondo e insomma, in una parola, felici? Be’, se pensavate che fosse un vostro privilegio vi sbagliate di grosso: un paio di ricerche scientifiche hanno dimostrato dati alla mano che camminare nella natura abbassa lo stress, stimola la produzione di endorfine, responsabili della sensazione di benessere, e insomma sì, rende felici.
Le ricerche sono state condotte dalla University of Michigan e dalla inglese Edge Hill University prendendo in considerazione circa 2000 delle oltre 70mila persone coinvolte nel Walking for Health Program britannico e hanno appurato che camminare in un ambiente naturale riduce gli influssi negativi dello stress e stimola sensazioni positive di benessere e ottimismo. Gli studi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Ecopsychology.
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venerdì 11 dicembre 2015
NASCE IL PARCO LETTERARIO® EUGENIO MONTALE E DELLE CINQUE TERRE
Riomaggiore, 10 Dic 15
Da oggi il Parco Nazionale delle Cinque Terre è anche Parco Letterario® Eugenio Montale e delle Cinque Terre.
Con questo progetto dell'Ente Parco e del Comune di Monterosso il territorio delle Cinque Terre entra a far parte della rete dei Parchi Letterari® che fanno capo alla Società Dante Alighieri con l'intento di legare la valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio alle ispirazioni letterarie che quella natura e quel paesaggio hanno raccontato, favorendo una offerta turistica mirata alla conoscenza dei luoghi e delle tradizioni italiane.
L'iniziativa è stata presentata oggi nella sala multimediale del Comune della Spezia da Massimo Federici, Presidente della Provincia e Sindaco del Comune della Spezia, Vittorio Alessandro, Presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre, Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare, Luca Basile, Assessore alla Cultura del Comune della Spezia, Stanislao de Marsanich, Presidente de I Parchi Letterari®, Franco Contorbia, Professore ordinario di Italianistica dell'Università degli Studi di Genova, alla presenza della Professoressa Bianca Montale, nipote del Poeta.
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Da oggi il Parco Nazionale delle Cinque Terre è anche Parco Letterario® Eugenio Montale e delle Cinque Terre.
Con questo progetto dell'Ente Parco e del Comune di Monterosso il territorio delle Cinque Terre entra a far parte della rete dei Parchi Letterari® che fanno capo alla Società Dante Alighieri con l'intento di legare la valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio alle ispirazioni letterarie che quella natura e quel paesaggio hanno raccontato, favorendo una offerta turistica mirata alla conoscenza dei luoghi e delle tradizioni italiane.
L'iniziativa è stata presentata oggi nella sala multimediale del Comune della Spezia da Massimo Federici, Presidente della Provincia e Sindaco del Comune della Spezia, Vittorio Alessandro, Presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre, Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare, Luca Basile, Assessore alla Cultura del Comune della Spezia, Stanislao de Marsanich, Presidente de I Parchi Letterari®, Franco Contorbia, Professore ordinario di Italianistica dell'Università degli Studi di Genova, alla presenza della Professoressa Bianca Montale, nipote del Poeta.
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giovedì 10 dicembre 2015
Racconti e immagini in cammino
Concorso per camminatori
I camminatori amanti della fotografia e della scrittura preparino penna, taccuino e macchina fotografica: per il secondo anno parte Racconti e immagini in cammino, concorso letterario e fotografico per gli amanti del cammino.
Possono partecipare al concorso racconti brevi originali e immagini inedite, che abbiano per argomento il cammino inteso come luogo della riflessione, della confessione, del recupero delle relazioni con il prossimo e con se stessi. Della scoperta della natura in tutti i suoi aspetti, del rapporto con essa attraverso colori, profumi, suoni, sensazioni, percezioni. Da quest’anno è stato ampliato l’argomento dando un’attenzione particolare all’esperienza della malattia, che può essere vissuta come un momento di fragilità e sconforto o come una fase della vita utile per reimpostarla, come un’occasione di rinascita. La malattia è anch’essa un esperienza nel cammino della vita.
La scadenza del concorso è il 31 gennaio 2016
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I camminatori amanti della fotografia e della scrittura preparino penna, taccuino e macchina fotografica: per il secondo anno parte Racconti e immagini in cammino, concorso letterario e fotografico per gli amanti del cammino.
Possono partecipare al concorso racconti brevi originali e immagini inedite, che abbiano per argomento il cammino inteso come luogo della riflessione, della confessione, del recupero delle relazioni con il prossimo e con se stessi. Della scoperta della natura in tutti i suoi aspetti, del rapporto con essa attraverso colori, profumi, suoni, sensazioni, percezioni. Da quest’anno è stato ampliato l’argomento dando un’attenzione particolare all’esperienza della malattia, che può essere vissuta come un momento di fragilità e sconforto o come una fase della vita utile per reimpostarla, come un’occasione di rinascita. La malattia è anch’essa un esperienza nel cammino della vita.
La scadenza del concorso è il 31 gennaio 2016
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venerdì 4 dicembre 2015
mercoledì 2 dicembre 2015
lunedì 30 novembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
Marcia Globale per il Clima a Genova
Che cosa succederà all'evento?
Partecipa alla Marcia Globale per il Clima a Genova per manifestare a favore del 100% di energie pulite!- Alle 14:30 ci incontreremo davanti a Palazzo San Giorgio (Piazza Caricamento) per dare inizio alla Marcia; ci dirigeremo quindi verso Piazza De Ferrari, passando per Via San Lorenzo, e immortaleremo i partecipanti in una spettacolare foto-simbolo dell'evento.
- Alle 15:30 interverranno alcuni personaggi del mondo scientifico, ambientalista e delle associazioni in Piazza Matteotti, per un pomeriggio all'insegna dell'informazione consapevole.
- E tu, cosa puoi fare?
"Non incrociare le dita, porta un quadrifoglio!"
mercoledì 25 novembre 2015
Questo matrimonio non s’ha da fare
(Il nuovo racconto della montagna)
Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.
Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.
Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.
Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.
Il nuovo racconto della montagna
Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.
Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.
Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.
Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.

Su questo blog insisto da tempo contro l’anglicismo in ogni settore. Ci sono pochi casi in cui i termini inglesi non sono superflui. Nella maggioranza dei casi sono fuori luogo, ma si sposano perfettamente con la colonizzazione (sottile ma comunque violenta) dell’uso del linguaggio aziendalistico (e simili). Adattarsi al linguaggio e alla pratica di quello che io ritengo un vero e proprio nemico della cultura libertaria dell’alpinismo, alla fine vuole dire restarne avviluppati, il primo passo per restarne anche fregati.
Perché la rete sentieristica in questo momento è definita valore teorico di sviluppo? E perché questo valore (teorico o no) deve diventare asset strategico? Perché teorico? Forse i sentieri non esistono? E per l’asset strategico: il CAI spinge a che la gente viva emozioni quiete ma profonde o piuttosto desidera essere proprietario di un bel catalogo di prodotti e colluso ingenuamente con operatori turistici che sono mossi dalle più evidenti motivazioni commerciali?
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Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.
Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.
Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.
Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.
Il nuovo racconto della montagna
Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.
Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.
Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.
Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.
Su questo blog insisto da tempo contro l’anglicismo in ogni settore. Ci sono pochi casi in cui i termini inglesi non sono superflui. Nella maggioranza dei casi sono fuori luogo, ma si sposano perfettamente con la colonizzazione (sottile ma comunque violenta) dell’uso del linguaggio aziendalistico (e simili). Adattarsi al linguaggio e alla pratica di quello che io ritengo un vero e proprio nemico della cultura libertaria dell’alpinismo, alla fine vuole dire restarne avviluppati, il primo passo per restarne anche fregati.
Perché la rete sentieristica in questo momento è definita valore teorico di sviluppo? E perché questo valore (teorico o no) deve diventare asset strategico? Perché teorico? Forse i sentieri non esistono? E per l’asset strategico: il CAI spinge a che la gente viva emozioni quiete ma profonde o piuttosto desidera essere proprietario di un bel catalogo di prodotti e colluso ingenuamente con operatori turistici che sono mossi dalle più evidenti motivazioni commerciali?
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lunedì 23 novembre 2015
sabato 21 novembre 2015
Chi cammina si allunga la vita
Lanciato un progetto governativo che prevede percorsi pedonali in 32
città italiane. “Italiani troppo sedentari anche a causa della crisi”
Percorsi pedonali in 32 città italiane per muoversi a piedi e rimanere
in salute. Si chiama «Città per camminare» ed è il primo progetto che
permette agli abitanti della Penisola di muoversi, praticamente a costo
zero, in centri urbani a misura d’uomo. L’obiettivo è rendere meno
sedentario l’italiano medio, visto che la crisi economica ha costretto
il 40% dei nostri connazionali all’inattività e che il 20% delle
famiglie, per lo stesso motivo, non riesce a iscrivere un figlio a
società sportive.
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Il 20% delle famiglie non riesce a iscrivere i figli ad attività sportive extra-scolastiche per mancanza di denaro |
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venerdì 20 novembre 2015
Marco e Gabriella scelgono la pace di un rifugio in montagna
Avevano lavori sicuri ma stressanti, mai abbastanza tempo per dedicarsi alla famiglia, per assaporare la vita nei suoi momenti, tutti importanti. Allora è arrivata la scelta: lasciarsi alle spalle la frenesia per scegliere la pace di un rifugio in montagna. Ecco la storia di Marco e Gabriella.
Marco D'Aliesio, 39 anni, insieme alla moglie Gabriella e ai loro 2
figli, hanno deciso di lasciare due lavori sicuri ma stressanti, che non
davano loro il tempo di dedicarsi alla famiglia, per prendere in
gestione un rifugio tra i monti liguri, quello di Pratorotondo.
La
peculiarità di questo posto è la vista aperta a 360 gradi, infatti da lì
è possibile non solo ammirare tutto l'arco alpino con le cime più
importanti (Monviso, Monte Rosa..) fino all'Appennino Tosco-Emiliano, ma
anche vedere il mare, il promontorio di Portofino, la Corsica, l'isola
d'Elba e la Capraia, e sono stati proprio questi panorami mozzafiato che
nel 2010 hanno portato Marco a dire basta.
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Sabato 21 novembre: l'Appennino si sale non si buca
Gita sociale del CAZ con escursione tra alcuni dei
luoghi più significativi della lotta No Tav contro il Terzo Valico in
Liguria: itinerario ad anello, con partenza da Cravasco, che conduce in
sequenza alle vette appenniniche del Monte Taccone e del Monte delle
Figne. Al ritorno si passa dai laghi del Gorzente, per poi
ricongiungersi alla via iniziale. I sentieri che salgono gli appennini
raccontano storie di Resistenza, nuova e antica, quella dei partigiani
di ieri e quella di chi oggi lotta per fermare il Terzo Valico. Dagghe
NO TAV!
ISOVERDE (207) - MONTE DELLE FIGNE (1172) Tempo di salita: ore 3 Tempo totale: ore 5.15
In caso di maltempo la gita si svolgerà il sabato successivo 28/11/21015
per maggiori info e partecipazione
caz.info@insiberia.net
http://www.escursioniliguria.it/schede_monti/m_tobbio_figne.htm
http://www.escursioniliguria.it/carte/carta_figne_isoverde.html
ISOVERDE (207) - MONTE DELLE FIGNE (1172) Tempo di salita: ore 3 Tempo totale: ore 5.15
In caso di maltempo la gita si svolgerà il sabato successivo 28/11/21015
per maggiori info e partecipazione
caz.info@insiberia.net
http://
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giovedì 19 novembre 2015
Parco del Beigua diventa patrimonio dell’Unesco
Dopo il centro storico di Genova, Portovenere e le Cinque Terre anche il Parco del Beigua è stato riconosciuto dall’Unesco all’interno della lista dei geoparchi globali. Sono così tre i siti Unesco in Liguria.
Il riconoscimento è stato conferito a Parigi alla Conferenza generale che ha approvato la creazione di una nuova categoria di siti Unesco: i Geoparchi mondiali. Lista che comprende 120 geoparchi in 36 Paesi di cui 69 in Europa e 10 in Italia.
Il territorio del parco, situato nell’Appennino Ligure Occidentale, è compreso tra il Giovo Ligure (516 m s.l.m.) e il passo del Turchino (588 m s.l.m.). L’area è circoscritta da linee idrografiche importanti e ben segnalate: a Ovest il torrente Teiro con l’affluente Malacqua e il Rio del Giovo; A Nord il Rio del Foresto il torrente Orbarina e il torrente Orba; a Est il torrente Stura e il torrente Leiro; a Sud viene intesa come limite oroidrografico la linea costiera (Molinari, 1973; Panu, 1997).
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mercoledì 18 novembre 2015
Domenica 22 novembre: Melogno-Monte Carmo di Loano (SV)
martedì 17 novembre 2015
Sabato 21 novembre a Monleale (AL)
VI
ASPETTIAMO SABATO 21 NOVEMBRE ALLE ORE 20,45 PRESSO LA SALA COMUNALE DI
MONLEALE. PRESENTEREMO LE VARIE ATTIVITA' E LE 30 ESCURSIONI. CI SARA'
ANCHE LA POSSIBILITA' DI TESSERARSI PER L'ANNO 2016.
mercoledì 11 novembre 2015
Camminando si risolve
di
Michele Mauri
Affermava Pascal: “Notre nature est dans le muovement”.
L’uomo è un animale che ha bisogno di camminare. Per curare la solitudine e soddisfare il suo bisogno di crescita. Per aprire nuovi orizzonti. Camminare crea i presupposti psicologici ideali per una riflessione ponderata, accende le idee. Equilibra i due lobi del cervello in un’operazione quasi automatica.
L’uomo moderno, invece, ha quasi dimenticato come si cammina. E l’abbandono di questo gesto naturale, proprio dell’animo umano, lo spinge talvolta a crearsi viaggi alternativi. A me invece è sempre piaciuto camminare. Da un po’ di tempo amo molto anche correre: un modo di marciare un po’ più velocemente, senza tante velleità agonistiche. Che si tratti di camminare o correre per le strade trafficate, attraverso la campagna o su sentieri montani, in fondo ha poca importanza. È l’imperioso richiamo interiore del cammino che mi mette in moto. Passo dopo passo, meglio se con l’aiuto di bei paesaggi, ma anche e forse di più del silenzio, ci si avvicina a sé e alle proprie emozioni.
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Affermava Pascal: “Notre nature est dans le muovement”.
L’uomo è un animale che ha bisogno di camminare. Per curare la solitudine e soddisfare il suo bisogno di crescita. Per aprire nuovi orizzonti. Camminare crea i presupposti psicologici ideali per una riflessione ponderata, accende le idee. Equilibra i due lobi del cervello in un’operazione quasi automatica.
L’uomo moderno, invece, ha quasi dimenticato come si cammina. E l’abbandono di questo gesto naturale, proprio dell’animo umano, lo spinge talvolta a crearsi viaggi alternativi. A me invece è sempre piaciuto camminare. Da un po’ di tempo amo molto anche correre: un modo di marciare un po’ più velocemente, senza tante velleità agonistiche. Che si tratti di camminare o correre per le strade trafficate, attraverso la campagna o su sentieri montani, in fondo ha poca importanza. È l’imperioso richiamo interiore del cammino che mi mette in moto. Passo dopo passo, meglio se con l’aiuto di bei paesaggi, ma anche e forse di più del silenzio, ci si avvicina a sé e alle proprie emozioni.
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martedì 10 novembre 2015
Sabato 14 e domenica 15 novembre: Via della Costa: Sanremo - Imperia
In occasione del Giubileo l’Associazione My Trekking ripercorrerà in 12 tappe l’antica via di pellegrinaggio che univa Santiago di Compostela a Roma: la Via della Costa!
Ecco tutte le date
venerdì 6 novembre 2015
Giro del Mondo a piedi: l’italiano Mattia Miraglio e l’impresa dei 50 mila Km
E’ partito da Savigliano (CN) con un “carretto” contenente il minimo indispensabile per sopravvivere ad ogni latitudine. Mantiene una media di 30 km al giorno. Ora si è fermato in Nuova Zelanda. “Ma è solo una pausa per riorganizzarmi, ho finito i soldi”
“Le ragioni di una scelta simile non sono cosi semplici da raccontare come può sembrare. Più che essere una scelta, almeno inizialmente, è stata una necessità, nata dalla sensazione che uno ha di essere sempre fuori posto, alzarsi al mattino senza conoscerne bene il motivo. Credendo che vivere sia una cosa che ci è stata imposta, non considerandola davvero per quel che è in realtà: un regalo”. Così racconta Mattia Miraglio, 27 anni, protagonista di un’avventura davvero sensazionale. Il suo obiettivo è quello di compiere il giro del Mondo a piedi. Si è imposto di raggiungere i 50.000 chilometri che gli permetterebbero di ricoprire, camminando, la vastità della Terra. La decisione l’ha presa in un giorno preciso: il 13 Settembre 2013. Dopo aver fumato “l’ultima sigaretta, quella del condannato a vita, mi son detto: voglio fare il giro del Mondo a piedi”.
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“Le ragioni di una scelta simile non sono cosi semplici da raccontare come può sembrare. Più che essere una scelta, almeno inizialmente, è stata una necessità, nata dalla sensazione che uno ha di essere sempre fuori posto, alzarsi al mattino senza conoscerne bene il motivo. Credendo che vivere sia una cosa che ci è stata imposta, non considerandola davvero per quel che è in realtà: un regalo”. Così racconta Mattia Miraglio, 27 anni, protagonista di un’avventura davvero sensazionale. Il suo obiettivo è quello di compiere il giro del Mondo a piedi. Si è imposto di raggiungere i 50.000 chilometri che gli permetterebbero di ricoprire, camminando, la vastità della Terra. La decisione l’ha presa in un giorno preciso: il 13 Settembre 2013. Dopo aver fumato “l’ultima sigaretta, quella del condannato a vita, mi son detto: voglio fare il giro del Mondo a piedi”.
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martedì 3 novembre 2015
Prossimi appuntamenti con la Pietra Verde
ecco alcuni
incontri in programma con la nostra Associazione:
Giovedì 5 novembre,
per chi ne avesse la possibilità, effettueremo un'uscita che dal paesino di
Giarolo ci condurrà al Rifugio Escursionistico Piani di San Lorenzo. Occasione
bellissima per ammirare i colori dell'autunno in Appennino. Per chi volesse ci
sarà anche la possibilità di pranzare presso la struttura (prezzo €
13,00).
Domenica 8 novembre: Escursione sui rilievi di Recco, con spostamento in treno. Tutte le info su: www.lapietraverde.org
Domenica 15 e
22 novembre, saremo presenti alla Fiera Nazionale del Tartufo a San Sebastiano
Curone.
In questa occasione
presso la SOMS (salone asta tartufi), allestiremo uno Stand con il materiale
informativo sulle escursioni 2016 e la vendita di alcuni prodotti locali (farina
di mais, castagne e dolci tipici), per l'autofinanziamento
dell'Associazione.
Sabato 21 novembre,
presso la Sala Comunale di Monleale (AL), alle ore 20,45, presenteremo il
catalogo: Emozioni in Cammino - 30 escursioni eco-sportive per l'anno 2016.
Seguiranno videoproiezioni a cura di Pierluigi C., Stefano D.A. e rinfresco. Sarà anche l'occasione per tesserarsi per l'anno 2016, quest'anno la quota ha un costo di € 10,00 e da il diritto a partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione, ad usufruire dei servizi del Circolo APS del Rifugio San Lorenzo, alla copertura assicurativa AIG e al servizio Istruttori.
Seguiranno videoproiezioni a cura di Pierluigi C., Stefano D.A. e rinfresco. Sarà anche l'occasione per tesserarsi per l'anno 2016, quest'anno la quota ha un costo di € 10,00 e da il diritto a partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione, ad usufruire dei servizi del Circolo APS del Rifugio San Lorenzo, alla copertura assicurativa AIG e al servizio Istruttori.
Inoltre ricordiamo
che sono ancora disponibili gli ultimi posti per partecipare all'uscita del 12
dicembre ai Mercatini di Natale. trovate tutte le info su: Home
Anteprima
per Yahoo
| |||||||
Grazie per
l'attenzione, auguriamo un buon proseguimento di giornata.
La Pietra
Verde
lunedì 2 novembre 2015
giovedì 29 ottobre 2015
Star meglio camminando
Il modo migliore per godersi la vita abbinando alimentazione, attività fisica e un corretto atteggiamento mentale
Il vorticoso e moderno modo di vivere spesso ci
allontana , con i suoi tempi sempre più ristretti e sempre più
"razionalizzati" , da quello che é un salutare e regolare stile di
vita.
Orari e attività lavorative che
possono cambiare anche tutti i giorni , una alimentazione "veloce " e
la mancanza di una regolare attività fisica , mettono a dura prova il
nostro stato di salute.
La salute si
recupera e si mantiene con un corretto stile di vita ... Vivere la vita
da protagonisti non é facile ... vuol dire assumersi la responsabilità
della propria vita, accettarne gli aspetti negativi come si accettano quelli positivi .
Solo comprendendo l'importanza della corretta Alimentazione, dell'Attività fisica e dell'Atteggiamento mentale positivo, possiamo raggiungere uno stile di vita appagante e salutare.
"Starmegliocamminando"
si propone di aiutare le persone a comprendere l'importanza di una
corretta alimentazione, una costante attività fisica e un positivo
atteggiamento mentale per migliorare la salute, il benessere e
raggiungere una "buona" qualità della vita.
L'ingrediente
principale per stare meglio é la nostra consapevolezza della necessità
di un cambiamento e poi la NATURA ci darà una mano ... Star meglio con
la natura é possibile ... Passeggiate, escursioni e Nordic Walking sono
attività facili da praticare e alla portata di tutti ...
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martedì 27 ottobre 2015
Scenic Trail alle Cinque Terre: missione compiuta!
Alessandra Pistore e Giancarlo Tedeschi, partiti dalle Montagne olimpiche del Sestriere e passati per le Colline delle Langhe Roero Monferrato, sono arrivati alle Cinque Terre.
(Manarola, 26 Ottobre 2015) - I due trailer hanno tracciato la via che unisce questi territori, tra Piemonte e Liguria, dopo giorni di cammino, emozioni, incontri unici di persone paesaggi e sapori.
"L'Alta Via delle Cinque Terre e il nuovo tracciato Sentiero Liguria, che, come l'Alta Via dei Monti Liguri, attraversa tutto il territorio ligure - dicono Giancarlo Tedeschi e Alessandra Pistore - sono tra i percorsi che abbiamo affrontato negli ultimi giorni della nostra avventura, partita l'8 settembre dalla montagna "Olimpica".
L'arrivo a Bonassola da Framura, con una visita allo splendido scenario del "Salto della lepre" e la camminata fino a Monterosso passando per Levanto e Punta Mesco, con un tuffo in mare "d'obbligo" grazie alle temperature miti di un autunno molto favorevole, sono state le tappe precedenti all'arrivo nel Parco delle Cinque Terre.
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lunedì 26 ottobre 2015
My Trekking 30 ottobre – 1 novembre 2015, ALTA VIA : tappa n° 2
da Passo Calzavitello a Passo del Bocco
Continuiamo nella nostra avventura: percorrere tutta L’Alta Via a tappe. Ecco la seconda Tappa: Passo Calzavitello – Passo del Bocco = 40 km Un tappa entusiasmante e di grande bellezza.
Appuntamento:
ore 7.15 cavalcavia di Nervi
ore 7.30 partenza con auto proprie
ore 8.15 uscita casello Lavagna e scambio macchine
ore 8.30 prosecuzione per
a) Passo Bocco (gruppo 1) arrivo h. 9.15
b) Adelano (gruppo 2) arrivo h.9.30
Previsione di spesa: Euro 50,00
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venerdì 23 ottobre 2015
Via Francigena e Giubileo, un’opportunità da cogliere
Allo Slowfest di Monteriggioni gli Stati Generali della Francigena sul futuro del percorso
All’epoca del primo Giubileo, era il 1300, la Francigena era la principale via d’accesso a Roma. Da allora si sono succeduti 26 Giubliei, e la Francigena ha via via perso il suo ruolo. Oggi, con un nuovo Giubileo alle porte e una nuova sensibilità diffusa verso i cammini e il camminare, potrebbe ritrovare una sua centralità come itinerario turistico e religioso. Un’opportunità e una sfida per tutti coloro che in questi anni si sono dati da fare per la valorizzazione e la rinasciate dell’antico percorso. Un’opportunità di cui si è discusso a Monteriggioni negli Stati Generali della Via Francigena, che si sono tenuti nel borgo senese durante lo Slow Travel Fest.
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giovedì 22 ottobre 2015
Sabato 24 ottobre: Via della Costa – tappa n° 1
![]() |
Ventimiglia – Sanremo |
Si parte per un’altra incredibile avventura:
percorrere in
12 tappe tutta la Liguria lungo la Via della Costa, l’antica via di
pellegrinaggio che collegava Santiago di Compostela a Roma.
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martedì 20 ottobre 2015
Camminare come terapia
Ogni passo è un massaggio tonificante e benefico per tutto il corpo, ma anche una meditazione.
Camminare è come recitare un mantra
In molte culture il pellegrinaggio, viaggio a piedi di più giorni verso una meta di interesse spirituale (Mecca, Gerusalemme, Santiago, Varanasi) aveva spesso il fine terapeutico di cura di grandi malattie. Senza voler sminuire il significato religioso e spirituale di questa pratica, cerchiamo di capire perché la guarigione spesso avveniva, considerando la pratica del camminare dal punto di vista laico e scientifico.
Camminare è la prima attività praticata dall’uomo da quando è sulla terra. Camminare per cercare cibo, camminare per cercare ambienti naturali o climi migliori. Camminava in gruppo familiare o di tribù, più raramente da solo. Camminare è quindi una pratica costituzionalmente innata nell’uomo.
Camminare è una pratica potente e flessibile che permette di raggiungere, oggi come 100.000 anni fa, luoghi inaccessibili usando uno qualunque degli strumenti di locomozione che la moderna tecnologia mette a disposizione.
Camminando puoi salire ripidi pendii, percorrere creste affilate, scendere stretti canaloni o percorrere greti di torrenti. Puoi scendere in grotte, salire alberi, guadare fiumi o saltare un crepaccio. Puoi percorrere lunghe distanze con poca spesa e basso consumo di energia.
Camminare è una pratica salutare. Pensate ai vostri piedi, toccateli. La struttura ossea occupa la parte superiore del piede. Sotto c’è la polpa. Un’ampia massa densamente vascolarizzata.
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Camminare è come recitare un mantra
In molte culture il pellegrinaggio, viaggio a piedi di più giorni verso una meta di interesse spirituale (Mecca, Gerusalemme, Santiago, Varanasi) aveva spesso il fine terapeutico di cura di grandi malattie. Senza voler sminuire il significato religioso e spirituale di questa pratica, cerchiamo di capire perché la guarigione spesso avveniva, considerando la pratica del camminare dal punto di vista laico e scientifico.
Camminare è la prima attività praticata dall’uomo da quando è sulla terra. Camminare per cercare cibo, camminare per cercare ambienti naturali o climi migliori. Camminava in gruppo familiare o di tribù, più raramente da solo. Camminare è quindi una pratica costituzionalmente innata nell’uomo.
Camminare è una pratica potente e flessibile che permette di raggiungere, oggi come 100.000 anni fa, luoghi inaccessibili usando uno qualunque degli strumenti di locomozione che la moderna tecnologia mette a disposizione.
Camminando puoi salire ripidi pendii, percorrere creste affilate, scendere stretti canaloni o percorrere greti di torrenti. Puoi scendere in grotte, salire alberi, guadare fiumi o saltare un crepaccio. Puoi percorrere lunghe distanze con poca spesa e basso consumo di energia.
Camminare è una pratica salutare. Pensate ai vostri piedi, toccateli. La struttura ossea occupa la parte superiore del piede. Sotto c’è la polpa. Un’ampia massa densamente vascolarizzata.
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domenica 18 ottobre 2015
“Anche con una protesi si può fare trekking”. La scommessa (vinta) dell’atleta dell’estremo
L’ovadese Roberto Bruzzone ha girato il mondo su una gamba sola e aiuta
amputati di ogni età a imparare a camminare. Ora vuole aprire un “walk
camp” sull’Appennino ligure
Il suo sogno è aprire a Ovada una costola del «walk camp» che tiene da due anni al centro riabilitativo Crc Casalino di Bologna, dove aiuta amputati di ogni età a imparare a camminare nel modo migliore con la protesi
Intanto Roberto Bruzzone, 36 anni, atleta dell’estremo celebre per le incredibili traversate nei luoghi più impervi del mondo, affrontate come se non avesse una protesi al posto della parte inferiore della gamba destra, si accontenterà di portare i partecipanti del terzo livello del campo a fare pratica nell’Ovadese.
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Daniele Prato
Ovada
Intanto Roberto Bruzzone, 36 anni, atleta dell’estremo celebre per le incredibili traversate nei luoghi più impervi del mondo, affrontate come se non avesse una protesi al posto della parte inferiore della gamba destra, si accontenterà di portare i partecipanti del terzo livello del campo a fare pratica nell’Ovadese.
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mercoledì 14 ottobre 2015
martedì 13 ottobre 2015
Agenda ricca di eventi quella del laboratorio genovese My Trekking. Dopo aver condotto con successo Domenica uno degli itinerari genovesi della giornata nazionale del camminare organizzata da Federtrek.
I giorni 17-18 ottobre sarà la volta della seconda tappa in Alta Via, 40 km da Passo Calzavitello a Passo del Bocco. Sabato 24 sabato prima tappa della “Via della Costa”, 19 km da Ventimiglia a Sanremo; escursioni alla scoperta di questa antica via di pellegrinaggio.
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I giorni 17-18 ottobre sarà la volta della seconda tappa in Alta Via, 40 km da Passo Calzavitello a Passo del Bocco. Sabato 24 sabato prima tappa della “Via della Costa”, 19 km da Ventimiglia a Sanremo; escursioni alla scoperta di questa antica via di pellegrinaggio.
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venerdì 9 ottobre 2015
11 ottobre - Giornata del Camminare
Non prendere impegni per l'11 ottobre, fai un passo anche tu!
Cammina con MSF e sostieni la campagna #MILIONIDIPASSI sul tema delle popolazioni in movimento.
Partecipa ai percorsi dei nostri gruppi locali:
Ancona - Camminata fino al Monumento del Passetto. Ritrovo alle ore 10:00 in piazza della Repubblica
Bari - Camminata attraverso Bari Vecchia. Partenza ore 10:00 a Piazza Umberto I
Bergamo e Brescia - Camminata alla chiesa di Santa Maria Del Giogo. Partenza ore 10:30 da Zoardello
Bologna - Camminata per le vie di Casalecchio di Reno. Partenza ore 10:00 da Piazza del Popolo
Firenze - Trekking urbano: dal cuore di Firenze al Giardino delle Rose. Ritrovo alle ore 09:00 in Piazza Duomo
Genova - Un
itinerario nel centro storico, cuore della città e Patrimonio Culturale
dell’Unesco. Partenza ore 10:00 da Piazza della Commenda di San
Giovanni di Pré
Padova - Giro dei monti Gemola e Rusta. Partenza ore 09:30 da Valle San Giorgio
Palermo -
Camminata lungo Via Libertà fino a Piazza Verdi (Teatro Massimo).
Partenza ore 10:00 da Piazza Francesco Crispi (Piazza Croci)
Roma - Dieci percorsi Federtrek in partenza dal Colosseo. Ritrovo alle ore 09:00 presso l' Arco di Costantino
Torino -
Camminata per la XXV Edizione della Festa dei Sentieri. Partenza ore
08:30 dalla Passerella sul Po di Italia ‘61. Per il gruppo di Moncalieri
la partenza è alle ore 08:30 da Revigliasco, a Piazza Sagna
Verona -
Camminata per Lungadige Attiraglio, attraversamento e risalita Diga del
Chievo per il sentiero che costeggia l'Adige. Partenza ore 09:00 da
Ponte Catena
L'11 ottobre anche Trekking Italia sostiene Medici Senza Frontiere dedicando tutte le sue attività previste per questa giornata alla campagna #MILIONIDIPASSI.
Medici Senza Frontiere Italia
martedì 6 ottobre 2015
venerdì 2 ottobre 2015
Domenica 11 ottobre: Giornata del Camminare
Domenica 11 ottobre 2015 FEDERTREK organizza a livello nazionale la Giornata del Camminare http://
A Genova saranno offerti alla cittadinanza 3 percorsi:
1) Centro storico
2) Forti
3) Acquedotto storico
L’Associazione My Trekking (www.mytrekking.it) darà il proprio contributo a questa bella iniziativa percorrendo una parte dell’Acquedotto Storico da Prato a Molassana per permettere ai genovesi di scoprire un angolo nascosto ma pieno di fascino della nostra città.
L’evento è aperto a tutti e non sono previste formalità per la partecipazione. E’ sufficiente presentarsi alla partenza. Easy!
Itinerario per la maggior parte in piano con il seguente sviluppo:
Prato – Molassana : 6 km (circa 2 ore di cammino)
dislivello complessivo circa 100 mt
(è prevista una salita iniziale per raggiungere l’acquedotto ed una discesa finale)
Difficoltà: l’itinerario è semplice e si sviluppa per la maggior parte in piano. Occorre solo prestare attenzione in quanto in vari punti non ci sono protezioni a valle e saltuariamente sono presenti dei buchi nelle lastre di copertura dell’acquedotto.
Programma:
ore 9.00 appuntamento a Prato via Struppa presso il parcheggio dove fa capolinea l’autobus n. 13 (Linea Caricamento-Prato) - Piazzale Brigata Severino (via Struppa-Località Pianmartello)
ore 9.30 inizio escursione
ore 11.30-12.00 arrivo a Molassana (capolinea del 14)
A seguire trasferimento con mezzi propri o autobus al Porto Antico in Piazza Caricamento.
Dalle ore 13.00 in poi: incontro con i partecipanti delle altre due escursioni ed attività varie: musica, danze popolari, balli di gruppo, lezioni di nordic walking, artisti vari, e tanto altro...
* * *
Se poi avrete voglia di continare a camminare organizziamo escursioni tutti i week end! Qui le info:
web : www.mytrekking.it
Facebook:
https://www.facebook.com/
Programma gite 2015/2016:
https://www.facebook.com/
mercoledì 30 settembre 2015
domenica 27 settembre 2015
Ai piedi del Monte Rosa dove soffrono gli ultimi ghiacciai
L’allarme degli studiosi: “Sulle Alpi scompariranno tutti entro il 2100”
Antonella Mariotti
«Si sgonfia come un soufflé. Guardate questa morena qui davanti,
un secolo fa non sareste riusciti a vederla: davanti c’era un muro di
ghiaccio». L’immagine irrispettosa di fronte a un gigante della natura
rende bene l’idea dei cambiamenti climatici e delle conseguenze proprio
qui, sulle montagne di casa nostra.
Giovanni Mortara, 78 anni, è stato per 40 anni geologo del Cnr, e continua a occuparsi di ghiacciai. Sul Monte Rosa, ai piedi di quello che rimane del ghiacciaio del Belvedere (una volta era chiamato di Macugnaga), spiega come muoiono i giganti dell’acqua, quelli che ogni estate entrano in agonia prima per regalare acqua ai fiumi e ai laghi, poi perché il riscaldamento globale li assottiglia. Sette centimetri e mezzo al giorno è il rapido calcolo della inesorabile scomparsa del gigante Belvedere.
Continua qui
Antonella Mariotti
inviata a Macugnaga
Giovanni Mortara, 78 anni, è stato per 40 anni geologo del Cnr, e continua a occuparsi di ghiacciai. Sul Monte Rosa, ai piedi di quello che rimane del ghiacciaio del Belvedere (una volta era chiamato di Macugnaga), spiega come muoiono i giganti dell’acqua, quelli che ogni estate entrano in agonia prima per regalare acqua ai fiumi e ai laghi, poi perché il riscaldamento globale li assottiglia. Sette centimetri e mezzo al giorno è il rapido calcolo della inesorabile scomparsa del gigante Belvedere.
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martedì 22 settembre 2015
Domenica 27 settembre
Nel bicentenario della nascita di
Don Bosco, 1815-2015, e con attenzione ai temi ambientali suggeriti
nella 10ª Giornata per la custodia del creato proposta dalla Conferenza
Episcopale Italiana, la Sezione CAI di ASTI, con il patrocinio del CAI GR Piemonte, della Provincia di Asti, del Comune di Asti, del Comune di Cortazzone, della Basilica Colle Don Bosco e con la collaborazione della Diocesi di Asti, organizza la
ESCURSIONE REGIONALE CAI GR PIEMONTE
ASTI – COLLE DON BOSCO
Il percorso, rilevato e tracciato a suo tempo dal CAI di Asti con
sviluppo: “Asti-Becchi-Vezzolano”, collega Asti al Colle Don Bosco,
seguendo vecchi sentieri, attraverso colline, boschi e vallate del nord
astigiano, toccando siti molto interessanti dal punto di vista
architettonico ed anche religioso: la chiesa romanico-gotica Maria
Ausiliatrice di Viatosto, il parco Valleandona-Vallebotto, con la
Peschiera e i Gorghi, le chiese romaniche San Secondo di Cortazzone e
San Giorgio di Bagnasco, Capriglio paese natale di mamma Margherita ed
infine il Colle Don Bosco, con la Basilica, la casa natale del Santo e
il museo della civiltà contadina piemontese.
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venerdì 18 settembre 2015
Ghiacciai: scioglimento record a luglio in Valle d’Aosta
Il caldo anomalo registrato a luglio 2015 ha portato a uno scioglimento dei ghiacciai altrettanto fuori dalla norma in Valle d’Aosta. A lanciare l’allarme è la Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur.
Le previsioni per il 2015 della Fondazione non sono confortanti: sarà un anno fortemente negativo per i ghiacciai di Petit Grapillon (Monte Bianco), Rutor (La Thuile), Grand Vallon e Timorion (Gran Paradiso), oggetto di un programma speciale di monitoraggio che va avanti da diversi anni. Secondo gli esperti, nel solo mese di luglio in Valle d’Aosta si sarebbe sciolta la neve di un’intera estate:
Dalle osservazioni effettuate appaiono ad oggi evidenti gli effetti delle anomale alte temperature verificatesi anche in quota nelle ultime settimane: a metà estate, sono già state raggiunte le condizioni di fusione della neve e del ghiacciaio che negli ultimi anni si potevano osservare solamente a fine settembre, dopo un’intera stagione estiva.Gli esperti chiariscono che questi dati si riferiscono alla sola stagione estiva. Per avere un quadro completo della salute dei ghiacciai alpini bisognerà considerare a fine anno il rapporto tra la quantità di neve accumulata e i cumuli soggetti a scioglimento.
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Svizzera: fa troppo caldo e si buca il ghiacciaio
martedì 15 settembre 2015
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
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