mercoledì 14 ottobre 2020

Camminare, soprattutto fuori città, previene l’ansia

Che camminare faccia star bene tutti  lo sappiamo. Ma da cosa dipende? Ed esiste evidenza scientifica e quantificabile in proposito? Ebbene, la risposta è sì.


Camminare fa bene, sempre. In qualsiasi ambiente, innumerevoli studi lo confermano.

Ma fa differenza camminare in città o immersi nella natura? E quanta differenza?

L’analisi dei benefici della natura sulla psiche, è un’attività complessa e importante.

Complessa, perché coinvolge settori scientifici molto lontani tra loro, dalla neurobiologia alle scienze ambientali.

Importante perché metà della popolazione del pianeta vive in centri urbani, percentuale che si prevede possa raggiungere nel prossimo futuro il 70 percento.

Ed è noto che l’incremento dell’urbanizzazione è andato di pari passo con l’aumento del rischio di disturbi d’ansia (+20 % in chi vive in città rispetto a chi vive fuori) e in generale dei disturbi dell’umore (+40% per chi vive in città).

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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