lunedì 26 ottobre 2020

Chiudere i confini di Province e Regioni? Così si rischia di uccidere la montagna

Non è facile parlare di montagna, nell’Italia che in pochi giorni è ripiombata nell’emergenza e nelle paure del Covid. Nelle metropoli, ma anche nei centri minori, in questi giorni sono all’ordine del giorno i posti-letto negli ospedali (ordinari e in terapia intensiva), e poi i trasporti pubblici e la scuola. Televisioni e giornali dedicano giustamente molto spazio all’affollamento nei centri commerciali e nei locali pubblici, la cosiddetta movida. Questioni serissime e urgenti, che si sta iniziando ad affrontare a colpi di divieti di accesso nel weekend e di coprifuoco notturno.  

Anche la montagna però, merita un po’ di attenzione, sulle Alpi come sull’Appennino. L’ultima ordinanza (la numero 82 del 20 ottobre 2020) di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, prevede insieme ad altre misure il divieto di spostamento tra una Provincia e l’altra per chi non abbia urgenti motivi di lavoro o sanitari. Ho il massimo rispetto per chi governa la Campania, dove vivono quasi sei milioni di persone, e dove non tutte le strutture sanitarie sembrano adeguate all’emergenza. E dove l’affollamento del centro storico di Napoli, con la sua densità abitativa che non ha eguali in Europa, rende ancora più difficile il problema. Sembra che provvedimenti simili a quelli decisi da Vincenzo De Luca e dalla sua Giunta regionale siano allo studio anche in altre parti d’Italia. E’ possibile che, come nello scorso maggio, il Governo di Giuseppe Conte disponga nuovamente il divieto di attraversare i confini regionali. Non so se questi provvedimenti possano avere una qualche efficacia per combattere il Covid. E’ certo, però, che rischiano di uccidere la montagna 

Nella scorsa estate, valli e vette di ogni parte d’Italia (ma anche del resto d’Europa) hanno dimostrato di essere degli spazi di vita e di salute fondamentali per tutti. Gli escursionisti non sono “migliori” degli altri esseri umani, e degli affollamenti eccessivi si sono verificati anche ad alta quota. Chi sbaglia dev’essere multato, anche nel nostro piccolo mondo di appassionati dei monti. Ma il segno complessivo è evidente. Se la movida e le metropolitane troppo affollate sono il problema, la montagna è la soluzione, o almeno una parte di essa. 

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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