AOSTA. “Deve essersi sfilato l’ancoraggio, un friend… non so”. Parla dal Pronto soccorso dell’ospedale di Aosta Ezio Marlier, 54 anni, la guida alpina precipitata con il suo cliente sul Grand Flambeau (3.566 metri) del Monte Bianco alle 12,30. Feriti, ma nessuna frattura. Passeranno la notte al Parini in osservazione.
“Che volo – ricorda la guida - 50 metri. Ho visto tutto nero, poi mi sono trovato immerso nella neve, ai piedi della via. Per fortuna c’era tanta neve che ha attutito la nostra caduta. Mi sono subito preoccupato per Luigi, poi ho chiamato l’elicottero. Tutti bravissimi, sia il soccorso sia qui in ospedale. E’ andata bene”.
Marlier e il cliente stavano affrontando una nuova via sul Grand Flambeau, la piramide di neve, ghiaccio e granito di fronte all’arrivo della stazione di Skyway, a Punta Helbronner. L’incidente è accaduto in discesa, mentre i due alpinisti scendevano in corda doppia. Ancora la guida: “Non so proprio dire che cosa sia successo. Avrei dovuto risalire per poterlo capire. Ipotizzo che si sia sfilato l’ancoraggio. Ci siamo trovati in aria, poi più nulla. Un sipario nero è calato sui miei occhi e mi sono trovato sprofondato nella neve”.
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