lunedì 14 giugno 2021

Al via i lavori per il lungo «ponte di Dossena»

 

Verso la fine di questa estate, per chi non soffre di vertigini e non teme i fulmini a ciel sereno, la bergamasca offrirà un’attrazione spettacolare nuova di zecca: il ponte tibetano di Dossena, sospeso fino a 120 metri sulla vecchia cava di gesso, che con i suoi 505 metri sarà il ponte di questo tipo più lungo al mondo.

L’idea si deve a quattro giovani del paese, quattro amici che hanno voluto e saputo sognare in grande e sono riusciti a realizzare un progetto da 10 milioni di euro che ha trovato l’appoggio anche economico della Regione Lombardia. I lavori sono iniziati in questi ultimi giorni e verranno conclusi, secondo le previsioni, prima dell’autunno di quest’anno.

L’opera non avrà tiranti laterali e verrà realizzata con sette funi d’acciaio, delle quali due per il sostegno della pedata discontinua intervallata dal vuoto, due per il corrimano e tre di sicurezza: particolare attenzione è stata dedicata proprio a questo aspetto, una totale sicurezza garantirla anche dal vincolo che il percorso sarà praticabile solo indossando un’imbragatura collegata con un moschettone alla fune riservata allo scopo.

Una volta ultimata collegherà Dossena con il roccolo della “Corna bianca” ed offrirà a chi la percorrerà una vista mozzafiato sui paesaggi delle Prealpi Orobiche: con uno sguardo dal ponte si potranno cogliere le vette dei monti come la Grigna, Gioco, Alben e Arera, fino al fondovalle di San Pellegrino. Quello che inoltre si potrà notare sotto il ponte sarà un tratto di ciò che resta dell’antica Via Mercatorum, il cui recupero rientra anch’esso in un piano a lungo termine di sviluppo territoriale e di rilancio del turismo a Dossena.

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