Keep Clean and Run, in italiano “pulisci e corri”. Un concetto facile da spiegare, capace di arrivare dritto al pubblico per sensibilizzarle sull’importanza di non lasciare rifiuti in ambiente. Il progetto nasce nel 2015 da un’idea del piemontese Roberto Cavallo, evento principale della campagna europea Let’s Clean-Up Europe, e continua tutt’ora.
Una grande eco maratona aperta a tutti dove si corre, armati di guanti e sacchi della spazzatura, raccogliendo cartacce, plastica, bottigliette, mozziconi e quant’altro si incontri sui sentieri. La prima edizione ha visto Roberto, e altri testimonial, impegnato in una corsa da Aosta a Ventimiglia per 400 chilometri e 17mila metri di dislivello. Negli anni a venire l’evento è stato ripetuto, prima in centro Italia (da San Benedetto del Tronto a Roma) poi al sud (dal Vesuvio all’Etna). Il 2018 ha visto un’edizione straordinaria in bici, da Bari a Chioggia, nel 2019 ha seguito il corso del Po, fiume più lungo d’Italia che dal Monviso si butta nel Mar Adriatico. Nel 2020 si muove lungo i sentieri della Grande Guerra, da Cortina d’Ampezzo a Trieste, perché “dove esiste la tensione della guerra i luoghi sono sporchi mentre dove regna la pace l’ambiente è pulito”. Sempre sull’onda di questo messaggio nel 2021 Keep Clean and Run si è spostato in Appennino lungo le tracce della Linea Gotica. Ma non è finita perché Roberto e tutto il team del progetto stanno lavorando al primo Campionato mondiale di plogging, cioè la gara che sancisce il campione di corsa e raccolta rifiuti. Andiamo a scoprire qualcosa in più sul progetto e su questo curioso evento.
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