Esiste ancora oggi, vicino a noi, lungo una via del sale, un castello molto misterioso : IL CASTELLO DELLA PIETRA!
Tanto,tanto tempo fa, il proprietario del castello, un certo Zan, aveva un grosso problema, doveva costruire un ponte o passerella, sopra ad un profondo rio che rendesse più agibile il passaggio dal suo castello al paese più vicino.
Un giorno mentre Zan era seduto sulla torre, pensando a come potesse fare, improvvisamente si presentò, il diavolo in persona.
Il diavolo gli chiese: “Vuoi che ti costruisca un ponte?”
E lui rispose:” Lo vorrei tanto, ma nessuno è in grado di farlo”
“Se tu mi pagherai molto bene te lo costruirò io”
Zan accettò.
Ma il diavolo disse:”Mi accontenterò di prendere la prima anima che attraverserà il ponte” e se ne andò.
Venne sera e Zan tornò a riposare, mentre il diavolo cominciò il suo lavoro.
Al mattino presto, Zan uscì dal castello e cominciò a percorrere il sentiero che portava al torrente, mentre scendeva sentiva il fragore dell’acqua infrangersi contro le rocce di quel profondo rio e pensava “non riuscirà mai a costruirlo”, ma ad un certo punto, alzò gli occhi e rimase stupefatto.
Davanti a lui c’era un ponte ad arco bellissimo, tutto in sasso perfettamente lavorato, che univa le due sponde.
Il diavolo aveva mantenuto la promessa e in una sola notte aveva costruito tutto il ponte e se ne stava seduto al capo opposto ghignando dalla soddisfazione.
Zan che era in compagnia del suo fido cane “Pasqualino” lo salutò, ed ammirò la splendida costruzione… era perfetta!!
Satana, vedendo solo lui, pensò che l’uomo fosse così sciocco da passare sul ponte per primo, ma si illudeva.
Zan, portava tra le mani una bella formaggetta, la fece rotolare sul ponte e mandò il cane Pasqualino a prenderla.
Il diavolo stupito osservò quella scena.
Zan gli urlò “Ecco la tua anima, prenditela”
Satana diventò furibondo, per l’ira allora, salì sul monte vicino e causò una grande frana che fece rotolare contro il ponte, enormi massi.
Ma il ponte resistette e resto lì solido e sicuro al servizio di tutti i viandanti.
Ancora oggi possiamo osservare il ponte che dopo circa 1000 anni è rimasto ancora perfettamente intatto.
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