L'area protetta "premiata" dal Ministero dell'Ambiente per le sue particolari caratteristiche ambientali, con specie uniche e tutelate (farfalle, lupi, rettili e anfibi) e un clima influenzato dal mare.
Per l’area protetta del Parco Capanne di Marcarolo e delle aree limitrofe arriva un importante riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente. È stata infatti riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione (Zsc) nell’ambito della Rete Natura 2000, lo strumento della Comunità europea per tutelare la biodiversità sul territorio degli Stati membri. La nuova definizione è arrivata grazie al lavoro svolto dal Parco con la redazione dei piani di azione a tutela dei volatili, dei chirotteri e dei lepidotteri, i primi redatti e approvati in Piemonte, e alla messa in pratica delle cosiddette Misure di conservazione Sito specifiche riferite agli habitat acquatici e agli habitat aperti. “A titolo esemplificativo – spiegano dal Parco – nella Zsc “Capanne di Marcarolo” sono stati individuati, a oggi, 27 habitat di interesse comunitario di cui 7 prioritari per la conservazione, 19 specie di chirotteri tra le quali 5 incluse nella Direttiva Habitat, il lupo, di interesse conservazionistico prioritario, e poi ancora più di venti specie tra rettili, anfibi, pesci, crostacei e invertebrati di interesse comunitario e conservazionistico”.
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