La pandemia ha lasciato strascichi emotivi in ognuno di noi. Camminare nella natura può essere una soluzione per ritrovare il proprio benessere psicofisico
L’isolamento in casa, il distanziamento sociale e lo smart working, che ha eliminato la distanza tra luogo di lavoro e di riposo, hanno inciso profondamente sull'equilibrio e la serenità delle persone.
La diffidenza verso il prossimo, la necessità di stare a distanza e l’impossibilità di scambiarsi abbracci e affetto hanno creato stati di sofferenza.
LO STUDIO
—Lo ha rivelato anche uno studio condotto dalla Humanitas University: la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla sfera psicologica ed emotiva degli individui.
Le ricerche hanno rilevato che il 21% delle persone ha notato un peggioramento nei rapporti con il partner e il 13% con i propri figli.
Oltre il 50% delle persone ha riscontrato un incremento della fatica percepita durante le attività lavorative, il 70% degli studenti ha invece provato un sensibile calo della concentrazione nello studio.
Più del 20% delle persone ha iniziato o incrementato l’uso di farmaci ansiolitici e antidepressivi. Questi dati delineano un quadro preoccupante dello stato psicofisico della popolazione italiana.
IL CONTATTO CON LA NATURA
—Un supporto psicologico è essenziale, ma anche il contatto con la natura può fare molto per migliorare questa condizione.
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