Tra gli innumerevoli interventi di soccorso messi in atto su Alpi e Appennini nel corso del weekend, molti legati come sta accadendo nelle ultime settimane, a scivolate su ghiaccio – cogliamo ancora una volta l’occasione per ribadire le regole da seguire per una maggiore sicurezza – riportiamo un episodio fortunatamente a lieto fine, che invita però a riflettere su un errore da evitare qualora ci si ritrovi a essere protagonisti di un intervento di soccorso.
Nella giornata di sabato 12 febbraio, alle 17.30 circa, la Centrale del 118 ha attivato il Soccorso alpino di Padova, su richiesta di un uomo, la cui moglie, al rientro da una passeggiata lungo il sentiero n.6 di Lumignano sui Colli Berici, si era sentita poco bene. I soccorritori sono subito partiti e, poiché la coppia non era più raggiungibile al telefono per dare ulteriori indicazioni, una volta a Lumignano una squadra ha iniziato a percorrere il sentiero dall’alto, una dal basso.
Mentre i soccorritori li stavano cercando, verso le 18.20 l’uomo ha richiamato dicendo che erano riusciti a raggiungere la macchina, a 200 metri circa di distanza, aiutati anche da un passante, che erano a casa e non avevano potuto avvertire prima per il cellulare scarico.
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