Dove si trova la Strada delle 52 gallerie
Anche detta Strada della Prima Armata, Valli del Pasubio, Vicenza.Parcheggio a pagamento a Bocchetta Campiglia (6 euro tutto il giorno).
Si arriva al Rifugio Papa in circa 3 ore di cammino e si può scendere dal sentiero degli Scarubbi, un po’ monotono anche se paesaggisticamente molto bello.
Giusto un po’ di storia
La Strada delle 52 gallerie (o Strada della Prima Armata) è una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale sul massiccio del Pasubio.Lo scopo della costruzione della “Strada delle gallerie” era quello di consentire il passaggio di uomini in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione climatica, al coperto dalla vista e dalla minaccia del nemico.
La Scarubbi, al contrario, era percorribile anche da autocarri, ma soltanto nella stagione estiva e nelle ore notturne, essendo esposta alla vista degli osservatori austriaci appostati sui monti di fronte.
Furono impiegati inizialmente una ventina di uomini.
Per la costruzione della Strada usarono in prevalenza lavori di mina, realizzati con martelli pneumatici e con esplosivo.
Inutile dire che qui furono svolte numerose battaglie, una leggenda locale dice che ancora si possono trovare resti di ossa umane e reperti di guerra.
Fa uno strano effetto camminare oggi, serenamente, su sentieri che hanno visto il lato peggiore dell’uomo (come quest’altro).
Io mi sono presa l’intera giornata perché non conta solo il livello di allenamento, ho preso il mio tempo per le foto, i video, ma soprattutto per godermi gli scorci panoramici ed i momenti che hanno reso l’escursione un’esperienza indelebile.
Per la costruzione della Strada usarono in prevalenza lavori di mina, realizzati con martelli pneumatici e con esplosivo.
Inutile dire che qui furono svolte numerose battaglie, una leggenda locale dice che ancora si possono trovare resti di ossa umane e reperti di guerra.
Fa uno strano effetto camminare oggi, serenamente, su sentieri che hanno visto il lato peggiore dell’uomo (come quest’altro).
Tempo – Dislivello – Difficoltà
E’ tutto soggettivo.Io mi sono presa l’intera giornata perché non conta solo il livello di allenamento, ho preso il mio tempo per le foto, i video, ma soprattutto per godermi gli scorci panoramici ed i momenti che hanno reso l’escursione un’esperienza indelebile.
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