Camminare in montagna non fa male a nessuno. Anzi, fa bene alla salute. Questo in sintesi l’appello dell’Uncem, l’unione dei comuni, delle comunità e degli enti montani, che appoggia la petizione online per la libera attività all’aria aperta in tempi del coronavirus firmata da guide alpine, scialpinisti, escursionisti di tutta Italia sulla piattaforma Change.org, ottenendo finora quasi 6.500 firme per la causa.
«Siamo d’accordo con i firmatari dell’appello “Lasciateci camminare in montagna”. È importante camminare e pedalare. L’outdoor è l’unica strada vincente per il nuovo turismo montano post Covid-19».
All’invito per le escursioni libere sui sentieri in quota, l’Uncem ne aggiunge un altro, rivolto a chi le escursioni le praticherà quest’estate: «Chi va a camminare, in bici o a fare altri tipi di attività nelle zone montane non dimentichi che lì c’è un paese, una comunità, un territorio che deve vivere. Ci sono negozi, esercizi commerciali di prossimità che vanno sostenuti». Di qui l’appello dell’Uncem «a non portarci tutto da casa: panino, acqua, prosciutto, formaggio, crostata comprati in un supermercato della città» e a «comprare invece i prodotti per la gita in un Comune montano».
All’invito per le escursioni libere sui sentieri in quota, l’Uncem ne aggiunge un altro, rivolto a chi le escursioni le praticherà quest’estate: «Chi va a camminare, in bici o a fare altri tipi di attività nelle zone montane non dimentichi che lì c’è un paese, una comunità, un territorio che deve vivere. Ci sono negozi, esercizi commerciali di prossimità che vanno sostenuti». Di qui l’appello dell’Uncem «a non portarci tutto da casa: panino, acqua, prosciutto, formaggio, crostata comprati in un supermercato della città» e a «comprare invece i prodotti per la gita in un Comune montano».
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento