martedì 7 aprile 2020

Si perde e si blocca sopra salti di roccia a 1.700 metri. Un escursionista soccorso dall'elicottero ai tempi del coronavirus

Impossibilitato a tornare indietro, il 50enne si è trovato costretto a chiamare i soccorsi. E' sempre bene ricordare che se le autorità, supportate dal parere di un comitato scientifico competente, ci hanno imposto di rimanere a casa limitando, di fatto, libertà che consideriamo inalienabili, c'è un motivo (più che valido)


BELLUNO. Nonostante le restrizioni, si è avventurato per una escursione ma si è perso e quindi è rimasto bloccato sopra salti di roccia a 1.700 metri di quota circa.

Necessario l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con a bordo i soccorritori di Longarone, che si è levato in volo per localizzare il 50enne di Ponte nelle Alpi, mentre un'altra squadra del Soccorso alpino, proveniente da Belluno, si è anche preparata per eventualmente entrare in azione da terra. 

Il 50enne è partito intorno alle 9 di domenica 5 aprile per una passeggiata senza prendere in considerazione le disposizioni e le restrizioni del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri per fronteggiare l'emergenza Covid-19.

Tutto è precipitato, quando l'escursionista si è perso e ha sbagliato sentiero per bloccarsi sopra salti di roccia. Impossibilitato a tornare indietro, il 50enne si è trovato costretto a chiamare i soccorsi.

La macchina dei soccorsi è entrata subito in azione e l'escursionista è stato individuato nel corso di alcune rotazioni dell'elicottero.

Il 50enne è stato recuperato tramite verricello e quindi trasportato a valle. Fortunatamente è uscito illeso, ma verrà multato per la violazione dei provvedimenti assunti dalle autorità. 

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