Maggiori spostamenti, ma non “libera tutti”: facciamo un po’ di chiarezza sul D.PC.M. presentato dal Premier Giuseppe Conte in merito alle attività motorie e agli spostamenti
Il decreto
Con il D.PC.M. presentato dal Premier Conte, avremo la possibilità di allontanarci dal proprio domicilio nel rispetto del distanziamento sociale.
Analizziamo questo decreto in maniera più approfondita: come già accennato, la novità più importante introdotta dal Governo è la revoca della prossimità di domicilio. In base alle nuove disposizioni, avremo la possibilità di allontanarci dalla nostra abitazione per svolgere attività motoria individuale. In questa fase è necessario che ognuno di noi agisca consapevolmente, nel rispetto delle disposizioni dettate dal Governo e usando il buonsenso.
Restano sempre vietati gli assembramenti di persone. Non si potranno in alcun caso effettuare attività motorie come escursioni organizzate, trekking e camminate che coinvolgano un gruppo di persone.
Inoltre, il decreto che entrerà in vigore il 4 maggio fino alla mezzanotte del 17 maggio, sancisce che la distanza minima per le attività sportive (una corsa ad esempio) sia di 2 metri tra le persone, mentre basterà rispettare la distanza di 1 metro tra le persone per l’attività motoria semplice (per esempio una passeggiata).
Veniamo adesso al dubbio che più interessa gli appassionati del mondo del trekking e dell’outdoor. Sono consentiti gli spostamenti al di fuori del proprio comune per svolgere attività motoria? In sostanza, se devo uscire dal mio comune per fare un’escursione in montagna lo posso fare?
La risposta è NO! Rimarranno proibiti gli spostamenti tra un comune e l’altro che non siano motivati da ragioni di lavoro, salute o stretta necessità.
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