Il cielo si infuoca e noi rimaniamo basiti a osservare quei colori tanto vivi e penetranti che si disegnano nel cielo segnando marcatamente la skyline delle montagne sull’orizzonte. È il sole che si spegne con un gemito d’amore prima di consegnare il cielo alla notte. Sono i tramonti, che in inverno portano con se una forza malinconica e un carico di emozioni rare. Così belli e colorati, alle nostre latitudini, solo in inverno, ma perché? Merito di una combinazione di fattori astronomici, fisici e chimici capaci di trasformare il cielo serale in uno dei più attraenti schermi del cinema dove in scena va la natura unica della nostra piccola perla blu.
“In realtà c’è un bel tramonto ogni sera” rivela qualche anno fa in un’intervista Stephen Corfidi, meteorologo nel NOAA divenuto internazionalmente celebre come “tramontologo” grazie a una corposa pubblicazione dedicata ai colori del tramonto. Ogni sera abbiamo quindi un bel tramonto, ma tutti sappiamo come questi siano effimeri e rari. Mentre l’inverno, specialmente in montagna, sembra fatto apposta per vedere quei colori così suadenti. “I nostri occhi vedono solo una piccola parte della radiazione elettromagnetica prodotta dal sole”, ed è questa la ragione che ci impedisce di godere ogni sera di un tramonto perfetto.
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