Via libera alle escursioni in montagna: la conseguenza del silenzio è un rischioso “liberi tutti”
«Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio pure». La frase è Jean–Paul Sartre e descrive bene la situazione di spaesamento che sindaci, sportivi, appassionati di trekking, responsabili di Parchi naturali e Cai, si sono trovati ad affrontare domenica davanti al decreto che liberalizzava di fatto, a partire da ieri, le escursioni in montagna. Sono mancate delle direttrici, almeno a livello regionale, in grado di spiegare meglio questo importante provvedimento, vista l’estensione dell’area montana piemontese.
In altre regioni lo si è fatto, anche se su questioni diverse: vedi lo scontro in corso tra Governo e la presidente della Calabria. Continua qui
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