La rubrica televisiva della RAI “TG2 Motori” trasmessa domenica 16 maggio ha ospitato un servizio di oltre sei minuti (che parte dal minuto 13 e 15 secondi e finisce al minuto 19 e 35 secondi) in cui il giornalista del TG2 Piergiorgio Giacovazzo e Michele Berera (della società “Red Moto” che commercializza il mezzo) hanno proposto ai telespettatori la prova della Honda CRF 400 RX, una moto da enduro. La prova della Honda non si è svolta in una pista, bensì nel territorio di Fabbrica Curone, attraverso boschi, sentieri, carrarecce, prati e il greto del torrente.
Anche in Piemonte – come in gran parte dell’Italia e nella maggioranza dei paesi europei – esiste una norma (la legge regionale 32/1982), che stabilisce un divieto generale di praticare il fuoristrada con mezzi a motore per puro divertimento. In deroga al divieto i comuni possono autorizzare temporaneamente lo svolgimento di manifestazioni fuoristrada, ma solo nel rispetto di molte e stringenti prescrizioni, tra le quali va ricordato anche, ma non solo, il divieto di transito negli alvei torrentizi. Al momento in cui scriviamo non ci è ancora noto se la prova (difficile definirla “manifestazione”) compiuta dal giornalista e dal suo accompagnatore fosse stata o meno autorizzata. Le immagini e il “parlato” che le accompagna sono comunque eloquenti: “Cominciamo da qui, da Fabbrica Curone, nel letto del fiume Curone” e, per 50 secondi, seguono riprese di Giacovazzo e Berera in sella alle Honda che percorrono in velocità l’alveo torrentizio.
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