giovedì 16 dicembre 2021

IL LUPO, L'ULTIMO RIBELLE - escursione guidata in bassa Val Borbera

 

"Il lupo è il ribelle per eccellenza perché rappresenta quello che non siamo più: la natura selvaggia, il coraggio di andare, l'emozione primordiale. La bestia ribelle abita terre ribelli" (E. Camanni, Alpi ribelli)... e il suo ritorno nelle aree montane delle Alpi e dell'Appennino ha fatto scalpore.
L'itinerario, dedicato a famiglie con bambini, consentirà di seguire le tracce di questo straordinario predatore, demonizzato e quasi ridotto all'estinzione, lungo uno dei transetti di monitoraggio del progetto Life WolfAlps, tra il Santuario della Madonna di Cà del Bello e la località Bocca del Lupo.
A fare da panoramico scenario alle attività di monitoraggio del lupo sarà il territorio della bassa Val Borbera. Morbide colline che bordano un’ampia piana alluvionale cedono il passo - verso monte - alla suggestiva forra delle Strette, un ambiente aspro e roccioso solcato dalle acque del torrente Borbera.
L'escursione, che rientra nella rassegna di escursioni ed eventi "Appennino ribelle", nasce dall'accordo di stewardship tra l'Ente di Gestione Aree Protette dell'Appennino Piemontese e BorberAmbiente al fine di migliorare la coesistenza uomo-lupo.
DETTAGLI TECNICI PERCORSO
Luogo e orario di ritrovo: centro fieristico DOCUP, Borghetto di Borbera (AL), ore 9:00.
Luogo e orario di partenza: Santuario della Madonna di Cà del Bello, Borghetto di Borbera (AL), ore 9:30
Luogo e orario di arrivo: Santuario della Madonna di Cà del Bello, Borghetto di Borbera (AL), ore 13:30.
Difficoltà: E = escursionistico.
Tempo di percorrenza: 3/4 ore circa, in funzione delle attività di monitoraggio.
Dislivello: +100 m.
Lunghezza percorso: 4/5 km circa.
N.B. Al termine dell'escursione è possibile consumare il pranzo al sacco presso il Santuario di Cà del Bello e proseguire il cammino, nell'immediato dopo pranzo, lungo un breve anello che conduce alla Fontana dei Ladri di Vargo (dislivello: +100 m; lunghezza percorso: 2 km circa).

Continua qui

Nessun commento:

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

Lettori fissi

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

Epicuro

Archivio blog