Il mondo si ferma, l’outdoor esplode. Le misure di prevenzione e contenimento messe in atto per prevenire la diffusione della pandemia da Coronavirus ci hanno fatto riscoprire amanti delle attività all’aria aperta. In realtà si tratta di un trend già chiaro negli scorsi anni, ma gli accadimenti dell’ultimo anno hanno dato l’impulso per un’accelerazione della curva.
Lo dimostrano i dati raccolti dallo studio condotto dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche insieme a Legambiente. Secondo le ricerche nel 2020 il 49,2% delle persone ha fatto turismo in luoghi naturali, mentre il 30% dei vacanzieri ha indicato lo sport come motivazione della vacanza. Il trekking (39% delle preferenze) è l’attività che ha avuto maggior successo, a ruota segue il cicloturismo (32% delle preferenze). Nuove tendenze che confermano un cambio di mentalità già in corso negli anni passati e che portano una ventata di positività all’interno del mondo degli amanti della montagna e dell’outdoor. Ne abbiamo parlato con Günther Acherer e Vittorio Forato, rispettivamente presidente e vice presidente di Italian Outdoor Group di Assosport, associazione che rappresenta le principali aziende italiane leader nella produzione, importazione e distribuzione di abbigliamento, calzatura e attrezzatura per gli sport outdoor e di montagna.Continua qui
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