lunedì 8 marzo 2021

Anna Torretta, quando la guida alpina è donna

Guida alpina, architetto, mamma, donna. Anna Torretta non necessita di molte presentazioni, è un modello. Una figura di riferimento. Sportiva dall’altissimo profilo, nell’arrampicata su ghiaccio è una vera fuoriclasse. Più volte campionessa italiana, vice campionessa del mondo nel 2006, si dedica a questa disciplina per otto anni. Nel frattempo coltiva l’ereditaria passione per la montagna spingendosi dalle Alpi all’Himalaya, dal nord al sud America. Nel giro di una manciata d’anni colleziona alcune delle vie di misto più dure al mondo. Nel 2012 nasce Lidie, la sua prima figlia, e nel 2016 Petra, la secondogenita. È mamma e moglie, ma questo non le impedisce di dedicarsi all’alpinismo. Attività che, da oltre vent’anni, oltre a essere la sua passione è anche il suo mestiere.

Convinta sostenitrice di una montagna dove la parità di genere possa essere un punto concreto, nel 2001 fonda a Innsbruck “Avventura Donna”, la prima scuola di alpinismo femminile nella capitale tirolese. La sua vita è raccontata in due volumi “La montagna che non c’è” (Piemme, 2017) e “Whiteout” (Hoepli, 2020). Recentemente, attraverso i suoi canali social, ha comunicato di non aver superato le selezioni per diventare Istruttore delle Guide Alpine Italiane portando all’attenzione un dato che spesso sfugge all’attenzione mediatica: “l’Italia rimane l’unico Paese europeo a non avere donne nel corpo Istruttori delle Guide Alpine UIAGM”.

Sei guida alpina dal 2000, quando hai deciso di intraprendere questa strada?

“È stata una cosa molto casuale, nata durante una gita in montagna. Già da ragazzina papà mi portava con lui in gita, spesso si andava con le guide. Stavamo scendendo dalla Piccola Ciaramella quando la guida mi ha domandato cosa volessi fare da grande. Era dietro di me, ma posso immaginare lo sguardo quando mi ha sentito dire che avrei voluto fare o l’architetto o la guida alpina.”

Continua qui

Nessun commento:

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

Lettori fissi

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

Epicuro

Archivio blog