Scomparso il 26 agosto in Val Zoldana, originario di Mestre ma da anni trasferitosi a Milano, del 39enne Federico Lugato sembra non esserci più traccia. L’imponente macchina dei soccorsi non si ferma anche se ormai le speranze sembrano essersi affievolite. Lugato era uscito di casa per un’escursione sul gruppo montuoso del Tamer-San Sebastiano, sulle Dolomiti Bellunesi.
Partono a decine le squadre di volontari. Ognuno di loro ha in mano una cartina e un settore che il centro di comando dei Vigili del Fuoco gli ha fornito da controllare, palmo a palmo, per trovare Federico Lugato. Alcuni di loro sono amici, altri semplici abitanti del posto, o ancora persone che nemmeno conoscevano Federico, ma sono passati per dare una mano.
Dal coordinamento dei volontari civili, Roberta De Salvador fa sapere che in questi giorni, le famiglie di Elena e Federico, "hanno avuto un sollievo al cuore nel vedere così tanti volontari disposti a salire e scendere la montagna per giornate intere alla ricerca di Federico". Sarebbero oltre 250 secondo la stima del coordinamento, i civili che da Mestre, Belluno, Milano hanno raggiunto Val Zoldana per aiutare la macchina dei soccorsi.
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