Il sopralluogo del Forum SentieriVivi4P dopo il mondiale: "Ecco l'amara eredità dell'Isde"
Percorrere i sentieri per verificarne lo stato è l’impegno del Forum “SentieriVivi4P”, che ha seguito la vicenda della “Sei giorni internazionale di enduro”, fin dalla sua
designazione nel 2018 e che definisce “un quadro impietoso” le condizioni del territorio dopo il passaggio della gara che si è svolta dal 30 agosto al 4 settembre in Val Curone e in Valle Staffora.
«I percorsi sulla viabilità agro silvo-pastorale e sui sentieri dei due territori
sono ridotti a profonde arature e alla frantumazione della parte superficiale del terreno, costituito principalmente da marne, arenaria ed argille – dicono -. Ci sono dai 10 ai 15/20 cm di polvere dovuta alla macinazione del terreno causata dal passaggio delle 630 moto con le ruote tassellate. Il risultato è identico al lavoro delle macine di un mulino, come se tutto il terreno vi fosse passato sotto, producendo farina mista di arenaria, quasi impalpabile, facilmente inalabile». A testimoniare questa realtà è stato un anziano endurista che domenica 5 settembre, in sella alla moto e in compagnia di due amici, è passato su alcuni percorsi di gara, filmando il tutto e postandolo in rete.
Le immagini evidenziano il danno avvenuto. Percorrono il tratto dal bivio sopra Pradaglia a destra verso la Minaia (in discesa, in senso opposto a quello dei corridori).
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento