lunedì 26 luglio 2021

Cosa fare a Valstagna, 5 attività a contatto con la natura

 

In questo articolo voglio mostrarti cosa fare a Valstagna per poter trascorrere una giornata o un weekend a stretto contatto con la natura, dove il protagonista indiscusso è il fiume Brenta. Questa zona del Venota è ancora poco gettonata, ma non per questo meno interessante.

La storia

Valstagna si trova in provincia di Vicenza ed è una frazione del comune di Valbrenta, sicuramente più noto.

Il nome di questo luogo significherebbe “valle stagnante” perché una frana avrebbe bloccato il corso del fiume e formato una pozza di acqua stagna.

Il paese, grazie alla presenza del Brenta, fu porto commerciale e fluviale dei Sette Comuni vicentini e divenne importante per il trasporto del legname che proveniva dall’Altopiano di Asiago. Per questo molti zattieri vivevano a Valstagna.

Successivamente la Repubblica di Venezia contribuì alla crescita economica di Valstagna con esenzioni tributarie e privilegi, fra questi la possibilità di coltivare tabacco.

Dopò il 1700 iniziò il declino di Valstagna, segnato dalle alluvioni e dalle Grandi Guerre.

Il 30 gennaio 2019 è stato istituito il Comune di Valbrenta, formato dai comuni di Valstagna, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa e San Nazario.

Cosa fare a Valstagna

Voglio consigliarti cinque attività a stretto contatto con la natura in modo da promuovere un turismo sostenibile e che spero ti piaceranno un sacco.

1. Grotte di Oliero

A poca distanza da Valstagna, si trova il borgo di Oliero conosciuto per le sue grotte dove ha origine la sorgente dell’omonimo fiume, la più ricca del Veneto.

Alla fine del 1700, questa zona venne acquistata dalla famiglia Parolini di Bassano del Grappa. Alberto Parolini, che era un appassionato naturalista, sapeva dell’esistenza di un paio di grotte e, una volta allargate le crepe nella roccia creando un varco, fu il primo ad attraversare il laghetto del “covolo dei Siori” nel 1822.

Durante la visita al parco si potrà visitare il Covolo dei Siori accompagnati da una guida attraverso un percorso in barca sul lago, poi a piedi per ammirare la Sala della Colata, chiamata così perché ricoperta da una colata calcarea.

Oltre al Covolo dei Siori, si possono vedere il Covolo dei Assassini e delle Soree.

L’entrata al parco è a pagamento e gli orari cambiano a seconda della stagione, quindi ti lascio il link al sito ufficiale per organizzare la visita. Ovviamente si consiglia un abbigliamento sportivo e scarpe da trekking.

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