mercoledì 21 aprile 2021

Climber chioda tre vie e danneggia antiche incisioni rupestri nello Utah

Sta destando scalpore la vicenda di un climber statunitense accusato di aver danneggiato antichi petroglifi risalenti alla civiltà precolombiana dei Fremont, chiodando una via nell’area della Sunshine Wall, poco a Nord dell’Arches National Park nello Utah. A scoprire il danneggiamento un secondo climber, Darrin Reay, recatosi nelle scorse settimane alla Sunshine Wall. Il racconto della scoperta dei chiodi, rimossi prontamente da Reay, è stato diffuso sui social dall’amico Stewart M. Green, scrittore e storico di Colorado Springs, considerato una sorta di autorità nel campo dell’arrampicata americana.

Il racconto di Green

“Il mio amico Darrin Reay mi ha chiamato nel pomeriggio mentre tornava a Grand Junction dopo una settimana nella zona di Moab. Darrin aveva notizie decisamente allarmarti da fornirmi. Mentre era impegnato a esplorare e arrampicare nei dintorni delle Sunshine Slabs, poco a Nord dell’Arches National Park, ha trovato 3 nuove vie chiodate su 70 piedi (circa 21 m) di parete sopra l’area del campeggio, che attraversavano un favoloso tratto di petroglifi in stile Fremont. I chiodi erano piantati accanto ai petroglifi. Cosa che è ovviamente illegale.

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