Da lunedì molte Regioni italiane sono tornate in zona arancione e i dati fanno sperare che la prossima settimana altre possano avere la stessa sorte.
Premesso che la situazione epidemiologica rimane delicata ed è bene ricordare che è importante comportarsi con buon senso seguendo le regole, con il cambio colore mutano i divieti e sono concesse alcune libertà maggiori soprattutto in termini di spostamenti. E la domanda che gli appassionati di montagna si fanno in questi giorni è se è possibile andare a fare un’escursione in quota nelle Regioni arancioni.
Purtroppo, ancora oggi la risposta che possiamo darvi non è certa.
Il chiarimento del Governo al Cai di gennaio e i dubbi che restano
Le cose non sono infatti cambiate dal chiarimento al Cai da parte del Governo (era ancora quello di Conte) dello scorso 29 gennaio. In quell’occasione, il Sodalizio aveva inviato una lettera alla presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Interno domandando “se, al solo ed esclusivo fine di svolgere una attività sportiva “in montagna”, sia consentito a quanti abitino in un comune che di montagne sia privo, spostarsi in altro comune “di montagna”, facendo rientro immediato alla propria residenza al termine della stessa”. Nel quesito, il Club Alpino indicava come “attività sportive (così come individuate dalla Circolare del Ministero dell’Interno N. 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ. del 16.10.2020)” il trekking, l’escursionismo, l’alpinismo, lo scialpinismo, lo sci di fondo, lo sciescursionismo e le pratiche escursionistiche in ambiente innevato aperto e non attrezzato.
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