Purtroppo, il Covid-19 è arrivato anche al campo base dell’Everest. Secondo quanto riporta la testata statunitense Outside, la positività dell’alpinista sarebbe stata scoperta settimana scorsa dopo il trasporto in ospedale a causa di problemi polmonari che si pensavano riconducibili a un edema causato dal mal di montagna. A Kathmandu il tampone e la scoperta.
Al campo base tutta la spedizione di cui fa parte l’alpinista è stata messa in quarantena. Il timore è che si possa creare un focolaio in una situazione dove, a causa della quota (il campo base è a 5300m), il corpo non è al suo massimo della forma e così anche il sistema immunitario. Oltretutto, come è successo con il caso di positività, è complesso identificare i sintomi respiratori, così simili a quelli connessi con l’altitudine, come la tosse o il respiro affannato. Al momento il protocollo è quello di testare gli eventuali casi sospetti di positività a Kathmandu, non essendo attrezzati a farlo al campo base. Fino ad ora sono state organizzate sette evacuazioni, solo un positivo.
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